Test che cominciano a scarseggiare e file chilometriche. Fare un tampone in Europa sta diventando una corsa a ostacoli. nelle grandi città italiane ci può volere un'intera giornata.
,Per necessità, imposizioni o per togliersi dubbi ed evitare di contagiare amici, parenti e colleghi. In queste ore in tutta Europa è corsa al tampone. E mentre Italia e Regno Unito sono in sofferenza e i tempi di attesa si allungano, nei supermercati francesi compaiono gli auto test Covid anche se restano dubbi sull'efficacia come commenta la gente che li acquista nei negozi:
"È meno dispendioso in termini di tempo rispetto ai test PCR. Non so se sia affidabile o meno, ma forse almeno ci dà un'idea".
In Gran Bretagna il problema è un altro. L'aumento dei contagi, con la psicopsi che ne consegue, ha preso in contropiede le farmacie e i test cominciano a scarseggiare:
"Siamo andati a prenderne un po' e non ce ne sono nelle farmacie della mia zona - racconta una donna - hanno tutte il cartello che dice che li hanno finiti, quindi...".
In Italia invece ci possono volere intere giornate per accedere a un tampone, tanto che molte farmacia hanno differito gli orari di chiusura abituali . Le prenotazioni sono quasi del tutto abolite. Ci si mette in fila e si attende il proprio turno. Un'emergenza che si avverte soprattutto nelle grandi città.
"Qui le persone stanno in fila anche per ore, a Roma abbiamo sentito che alcune persone hanno dovuto attendere fino a otto ore. Se la situazione qui a Roma è sotto controllo (le persone si mettono in fila però poi alla fine riescono a fare un tampone) a Milano alcuni centri dove si effettuano questi test hanno raggiunto il limite massimo di prenotazioni e quindi a molte persone è stato detto che non potranno effettuare il test. In alcuni casi adddirittura l'esercito è stato impiegato per facilitare le operazioni che riguardano proprio i tamponi rapidi."