EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Il delitto a sfondo antisemita che sconvolse la Francia

Il delitto a sfondo antisemita che sconvolse la Francia
Diritti d'autore BENOIT PEYRUCQ/AFP
Diritti d'autore BENOIT PEYRUCQ/AFP
Di Debora Gandini Agenzie:  ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Ergastolo per l’uomo che nel 2018 uccise Mireille Knoll, la donna ebrea sfuggita alle persecuzioni naziste. Il caso era stato molto discusso in Francia

PUBBLICITÀ

Il giorno dopo la sentenza la comunità ebraica ringrazia la giustizia d’oltralpe. Il tribunale di Parigi ha condannato Yacine Mihoub all’ergastolo per aver ucciso nel marzo 2018 Mireille Knoll, una signora ebrea di 85 anni sfuggita alle persecuzioni naziste. Un episodio che aveva scioccato l’opinione pubblica.

“Dobbiamo ringraziare la Francia per esserci stata così vicina in un momento tanto difficile, ha commentato uno dei figli della vittima. Mia madre alla fine è stata vendicata, diciamo pure così. E anche noi ora ci sentiamo un po’ più liberi.”

Il caso di Mihoub era stato molto discusso nel Paese, soprattutto perché i giudici avevano legato l’omicidio all’antisemitismo. Il tribunale ha condannato a 15 anni di prigione Alex Carrimbacus, autore della rapina avvenuta poco prima dell’assassinio, ma prosciolto dall’accusa di omicidio. Secondo Karim Laouafi, avvocato difensore di Carrimbacus, a differenza di Mihoub, l’uomo non ha agito per odio verso la comunità ebraica. Non c’è traccia di odio e sentimento antisemita.

I due, che oggi hanno rispettivamente 31 e 25 anni, si erano conosciuti in carcere prima dei fatti e, di fronte alle accuse, si sono incolpati l'un l'altro del delitto.

Un delitto che sconvolse la Francia

Il 23 marzo di tre anni fa, quando i pompieri chiamati per un incendio in un palazzo dell'est di Parigi arrivarono al secondo piano, scoprirono il corpo in parte carbonizzato di Mireille Knoll, sul suo letto speciale per anziani. L'anziana, affetta dal morbo di Parkinson e semiparalizzata, è stata uccisa con 11 coltellate, la maggior parte alla gola. Un brutale omicidio che creato molta preoccupazione sulla diffusione dell’antisemitismo in Francia.

L'inchiesta portò in pochi giorni a scoprire che Yacine Mihoub e Alex Carrimbacus erano con lei quel giorno ma le versioni dei due sui motivi e su cosa avvenne nella casa sono state sempre confuse.

Carrimbacus, un vagabondo senza domicilio fisso con precedenti psichiatrici, accusò Mihoub di avergli proposto di andare dall'anziana "per farsi dei soldi". Mihoub, figlio della vicina che conosceva la Knoll fin dall'infanzia, ribatteva di avergli proposto soltanto di "passare un po' di tempo" con l’anziana. Carrimbacus aveva poi raccontato che Mihoub accusava l'anziana di averlo denunciato e fatto finire in prigione, di averla trascinata nella sua stanza e "sgozzata" gridando "Allah Akbar".

Il delitto avvenne un anno dopo quello, sempre a Parigi, di Sarah Halimi, una sessantenne ebrea che fu gettata dal suo balcone e uccisa "in quanto ebrea", come disse il presidente Emmanuel Macron commemorando la donna, fuggita da Parigi nel 1942 per scampare alle retate dei nazisti.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Francia: molotov contro sinagoga a Rouen, ucciso attentatore: "Atto antisemita" dice Darmanin

Francia, giornata di sciopero nelle carceri dopo l'attacco letale al furgone penitenziario

Francia: assalto a un furgone della polizia penitenziaria, almeno due gli agenti morti