A meno di sei mesi dai Giochi, si dimette il presidente di Tokyo 2020 ed ex Primo Ministro, a seguito dello scandalo provocato dai suoi commenti sessisti
A meno di sei mesi dai Giochi Olimpici, si dimette il presidente di Tokyo 2020, Yoshiro Mori, in seguito allo scandalo provocato dai suoi commenti sessisti. "Le mie dichiarazioni inappropriate hanno causato molto caos", ha commentato l'ex premier giapponese, "desidero dimettermi da presidente oggi".
Il dirigente nipponico è stato duramente criticato per aver detto la settimana scorsa: "Le riunioni a cui partecipano troppe donne in genere vanno avanti più del necessario", parlando di un'eccessiva loquacità delle donne. Si era poi scusato, rifiutando però di dimettersi. Almeno fino ad ora.
Il Comitato Olimpico Internazionale ore prima delle dimissioni aveva diramato una nota: "I commenti del presidente di Tokyo 2020 Mori sono assolutamente inappropriati e in contraddizione con gli impegni del CIO e le riforme della sua Agenda Olimpica 2020".
La frase sessista ha anche portato oltre 500 volontari, che avrebbero dovuto partecipare nell'organizzazione delle Olimpiadi, a fare un passo indietro, in segno di protesta.