Missione NASA: la sonda "Perseverance" è decollata verso Marte, arriverà nel febbraio 2021

Missione NASA: la sonda "Perseverance" è decollata verso Marte, arriverà nel febbraio 2021
Diritti d'autore Joel Kowsky/NASA via AP
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Di Euronews
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Dalla rampa 41 di Cape Canaveral è partita la missione Nasa: la sonda "Perseverance" è decollata verso Marte. Dopo sette mesi e decine di milioni di chilometri, raggiungerà il Pianeta Rosso il 18 febbraio 2021.

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E Marte è sempre più vicino.
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Dalla rampa 41 di Cape Canaveral**, in Florida, la sonda "Perseverance" è decollata verso Marte. La missione della Nasa che porterà il quinto rover americano sul Pianeta Rosso ha preso il via alle 13.50 ora italiana di giovedi 30 luglio 2020.

Un viaggio che durerà sette mesi e decine di milioni di chilometri.

Grande come un'auto...di una tonnellata

Grande come un'automobile e pesante oltre una tonnellata, l'arrivo di "Perseverance" su Marte è previsto per il 18 febbraio 2021, in un posto selezionato con cura: il Jezero crater, l’antico letto di un fiume nei cui sedimenti, lì dove miliardi di anni fa c’era acqua, cercherà tracce fossili di vita passata e ghiaccio sotto la superficie, iniziando a testare tecnologie che permetteranno, forse, un giorno, anche agli equipaggi umani di raggiungere Marte.

AP Photo/John Raoux
"Perseverance" prima del decollo.AP Photo/John Raoux

"Si tratta davvero di perseveranza"

Un breve saluto alla Terra, poco più di mezza orbita sorvolando l’Atlantico e l’Africa, verso l’Oceano Indiano, e poi, un’ora dopo il liftoff, il distacco definitivo dall’ultimo stadio del vettore Atlas V della United Launch Alliance.
E' cominciato cosi il viaggio di "Perseverance".

Un nome - Perseveranza - che è tutto un programma.
Un nome scelto da un ragazzo di 13 anni, Alex Mather, di Springfield (Virginia), che ha vinto il concorso per il nome più adatto alla missione NASA 2020.

"Si tratta davvero di perseveranza", dice Jim Bridenstine, amministratore della Nasa.
"Andare su Marte è tutta una questione di perseveranza in generale. Farlo ora è ancora più perseverante di prima".

"Facciamo cose incredibili in tempi difficili"

Quando gli è stato chiesto perché l'agenzia spaziale ha ritenuto importante continuare con questo lancio pur nel mezzo di una pandemia globale, Bridenstine ha risposto che gli Stati Uniti e i suoi partner internazionali hanno una lunga storia di "fare cose incredibili nei tempi più difficili, e questa volta non è diverso".

Bridenstine ha spiegato che il percorso verso Marte si "apre" solo una volta ogni 26 mesi, quando, letteralmente, i pianeti sono allineati.

"Se avessimo perso questa finestra di lancio, ci sarebbe costato mezzo miliardo di dollari conservare questo veicolo per i prossimi due anni. Ecco un'altra buona ragione per andare avanti".

John Raoux/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Jim Bridenstine, amministratore della Nasa.John Raoux/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved

"Marte è la cosa più simile alla Terra che conosciamo"

La vice-capo progetto della NASA, Jennifer Trosper, spiega; 

"Siamo sempre stati interessati a Marte perché è la cosa più simile alla Terra che conosciamo. Ma oggi qualcosa è cambiato, quindi capire cosa è successo a Marte ci aiuterà a capire di più sul nostro sistema solare e anche sulla Terra.
Ma ancora non sappiamo se la vita si è mai formata su Marte e questo è lo scopo della missione Perseverance".
Jennifer Trosper
Vice-capo progetto NASA "Perseverance"
Euronews.
Jennifer Trosper.Euronews.

Tecnologia a bordo

Secondo l'esperto Matteo Marini di "Repubblica", la sonda "Perseverance" possiede spettrografi e camere in grado, grazie all’occhio esperto di geologi e astrobiologi, di capire se i sedimenti che troverà su Marte appartengono a colonie di batteri stratificate.
È piena zeppa di tecnologia: 23 telecamere, anche con visione 3D per navigare, quattro spettrometri, anche laser, per analizzare la composizione di rocce e sedimenti.
Gli spettrometri Raman possono individuare macromolecole di composti di origine biologica.

Ma questa è solo una delle “prime volte” in questa missione. Con il rover, scenderà su Marte anche un “elicottero”.
Si chiama "Ingenuity", è un drone che tenterà il primo decollo e un volo controllato su un altro pianeta. Un’impresa tutt’altro che semplice data la sottile e rarefatta atmosfera. E poi grazie a "Perseverance", che porta con sé anche due microfoni, uno per l’ammartaggio e l’altro acceso durante le fasi di esplorazione, potremo ascoltare, per la prima volta, i suoni che viaggiano in quelle lande desolate, a frequenze potenzialmente udibili anche dall'orecchio umano.

Seguiamo "Perseverance" su Twitter

Se volete seguire il viaggio di "Perseverance" fino all'arrivo, il rover ha un proprio account Twitter, con tanto di hobby personali: fotografia, collezione di rocce, fuoristrada....

Risorse addizionali per questo articolo • Repubblica

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