EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Nissan chiude a Barcellona. Troppa produzione a fronte di perdite enormi

Nissan chiude a Barcellona. Troppa produzione a fronte di perdite enormi
Diritti d'autore Emilio Morenatti/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Emilio Morenatti/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La decisione dell'AD Gianluca de Ficchy rappresenta una sconfitta anche per il governo di Pedro Sanchez

PUBBLICITÀ

C'è anche molto di Italia nella crisi della produzione automobilistica in Spagna. È stato l'amministratore delegato della casa, l'italiano Gianluca de ficchy a decidere la chiusura dello stabilimento nella zona franca adiacente il porto di barcellona. Secondo il manager ci sarebbe un eccesso di produzione a fronte di costi di gestione sempre più allti che rendono impossibile continuare a produrre auto in Catalogna.

Dai 110.000 veicoli del 2016 si è passati i 39.000 prodotti oggi.

Il progetto di lacrime e sangue porterà tagli a livello globale. La società aveva pianificato di vendere circa 14 milioni di automobili entro il 2022. Ora, l’obiettivo è più vicino ai 10 milioni e con la crisi del coronavirus le cose potrebbero peggiorare.

Alcuni analisti hanno affermato che chiudere questo stabilimento dal dicembre di quest'anno potrebbe costare oltre un miliardo e mezzo di euro. Gli operai protestano e il governo è imbarazzato visto che il Psoe si gioca molta credibilità sul mantenimento di quanti più posti di lavoro, ma il destino della Nissan a Barcellona sembra segnato.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Canarie: proteste sulle isole contro il turismo di massa

Barcellona: trattenuta nave da crociera con 1.500 passeggeri, 69 boliviani con visti Schengen falsi

Spagna, a Barcellona la manifestazione contro la chiusura delle centrali nucleari