Nel Paese più colpito del medio oriente da questo sabato riprendono le attività "a basso rischio", restano chiuse scuole, università, luoghi di intrattenimento. Teheran aspetta la prossima settimana
Con l'economia a terra, colpita dalle sanzioni statunitensi e dal coronavirus, l'Iran ha stabilito un lento e progressivo ritorno al lavoro.
A partire da questo sabato le attività a basso rischio potranno riprendere in provincia, non a Teheran che ricomincia la prossima settimana. La maggior parte degli uffici pubblici restano chiusi e anche scuole, università, luoghi di ritrovo ed intrattenimento come cinema e teatro.
Insomma una ripresa minima anche perché il Paese è ancora nella morsa del contagio.
Stato più colpito nel medio oriente l'Iran conta oltre 4350 morti e oltre 70mila contagiati. Ovviamente chi riprende a lavorare dopo un confinamento che ha interessato tutti i cittadini e tutte le attività non essenziali, dovrà attenersi a stringenti norme igieniche.
Il PIL iraniano era già affondato del 9,5 % a fine 2019 a causa delle sanzioni, lo stop delle attività per il coronavirus rischia di dare il colpo di grazia al sistema.