Il marketing avveniva nelle palestre e in occasione di gare sportive per dilettanti e atleti professionisti
I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria scardinano un traffico di anabolizzanti in palestre e gare sportive facendo luce su una morte sospetta. Nove diversi misure cautelari, in tutto 20 indagati, sequestrate partite di farmaci proibiti.
L'operazione Ercole iniziata nel 2017
Su ordine del Tribunale di Palmi Carabinieri, Nas, Cacciatori di Calabria hanno intercettato coloro che in provincia di Reggio Calabria, Catania e Firenze sono accusati di commercio illecito di sostanze anabolizzanti, stupefacenti, ed altri prodotti che migliorano le prestazioni agonistiche. L'indagine era stata avviata nel 2017 a seguito della morte sospetta di un 40enne della zona. I capi d'accusa sono ricettazione, esercizio abusivo della professione e somministrazione di farmaci pericolosi per la salute pubblica.
Perquisizioni e sequestri
Nel corso delle operazioni, durante le quali sono state eseguite anche diverse perquisizioni in Toscana, Calabria e Sicilia, è stata inoltre data esecuzione, unitamente a militari della Guardia di finanza, alla misura cautelare reale del sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di oltre 100.000 euro, riconducibili a due degli indagati, in quanto ritenuti frutto del commercio illecito. L'operazione denominata "Ercole", giunge alla fine di una articolata attività investigativa, supportata da serrati monitoraggi tecnici, analisi documentali e indagini tradizionali.