La “Provincia del Khorasan”, questo il nome che l'Isis si è dato in terra afghana, è considerata una minaccia maggiore rispetto ai taleban per le sue capacità strategiche e militari e l'ambizione di colpire in tutto il mondo
L'Isis ha perso in Siria e in Iraq, ma sta risorgendo in Afghanistan, nascondendo nelle montagne nordorientali migliaia di combattenti pronti ad attaccare civili in tutto il mondo. Diversi media internazionali stanno riprendendo l'allarme lanciato da ufficiali delle forze di sicurezza statunitensi e afghane. Molti degli affiliati vengono da Uzbekistan, India e Bangladesh.
Ajmal Omar, membro del consiglio della provincia di Nangarhar conferma: "Daesh non è stato eliminato. È solo rimasto in silenzio per un po', per avere il tempo di ricostituirsi e spostarsi in altre aree. Questo mese i suoi uomini sono arrivati nella provincia di Kunar e da qui in altri luoghi, con numeri importanti".
La “Provincia del Khorasan”, questo il nome che l'Isis si è dato in terra afghana, è considerata una minaccia maggiore rispetto ai taleban per le sue capacità militari e strategiche. Il reclutamento punta molto alle università, dove cercano studenti preparati su materie hi-tech, abili sui social media e in grado di viaggiare.
I taleban, con cui l'Isis si scontra, sono ora addirittura visti come potenziali partner per frenare la sua espansione.