È la seconda figura di vertice a uscire di scena "per le indagini superficiali sul caso del serial killer" che ha ucciso 7 persone
La vicenda del serial killer che a Cipro ha ucciso sette persone continua a far saltare teste eccellenti. Dopo il ministro della Giustizia che si è dimesso ieri, esce di scena il capo della polizia Zacharias Crisisostomu rimosso dal capo dello stato a mezzo lettera pubblicata dai media.
A entrambi si contestano la superficialità e la scarsa efficiacia delle indagini sui casi di sparizione, al momento della loro denuncia; superficialità e scarsa efficacia che avrebbero favorito il presunto serial killer, un capitano dell'esercito, Nikos Metaxas, che ha confessato di avere ucciso cinque donne, tutte collaboratrici domestiche straniere - e due bambine.
L'ufficiale ha ammesso di avere gettato tre delle sue vittime in un lago. Lì domenica è stata recuperata una valigia con un corpo in stato di decomposizione, mentre qualche giorno prima un altro cadavere era stato scoperto in un poligono di tiro militare a circa 15 km di distanza.
A Metaxas si è arrivati analizzando i messaggi che una delle vittime aveva postato su un sito di incontri destinandoli a lui; analisi dalla quale è emerso che la donna uccisa e il militare avevano intrattenuto una relazione durata sei mesi.