Il banchiere era stato condannato a quattro anni e mezzo per un sistema di carte di credito in nero al tempo della presidenza di Bankia. Ma i suoi guai con la giustizia non finiscono qui
Si sono aperte le porte del carcere per l'ex direttore del Fondo monetario internazionale ed ex vicepremier spagnolo Rodrigo Rato. Intorno alle 13 il banchiere è arrivato al penitenziario di Soto del Real, dove dovrà scontare 4 anni e mezzo per appropriazione indebita.
Presidente di Bankia dal 2010 al 2012, è stato condannato per un sistema di "carte di credito non dichiarate al fisco", usate dall'uomo e da altri dirigenti mentre la Spagna faceva i conti con l'austerity.
Rato ha altri conti aperti con la giustizia. A novembre partirà il processo per frode ai danni di risparmiatori spinti a investire su prodotti bancari tossici, e azionisti rovinati dallo sciagurato ingresso in Borsa di Bankia nel 2011.