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Genova, parlano le autorità

Genova, parlano le autorità
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Di Alberto De Filippis
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Abbiamo chiesto a Regione, città e governo cosa contano di fare per il "dopo"

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E adesso che cosa accadrà a Genova? È la domanda che tutti vogliono rivolgere alle autorità. Noi di Euronews lo abbiamo fatto, per sapere quali saranno i passi per venire incontro alle esigenze di chi non ha più nulla. Risponde il governatore Giovanni Toti: "Gli sfollati avranno una casa entro il mese di novembre. Stiamo lavorando con la nostra società regionale Arte che si occupa di edilizia residenziale, stiamo lavorando con il comune di Genova, a partire dalle famiglie con bambini e anziani, con disabili che già dalla prossima settimana avranno a disposizione le prime 45 case. Arriveremo a 300 case messe a disposizione dalla pubblica amministrazione completamente ristrutturate nei prossimi 60 giorni".

Malgrado il dramma però, la vita a Genova deve andare avanti e la città di Genova non può fermarsi. Quali allora le contromisure adottate dalla municipalità? Le spiega il sindaco Marco Bucci: "Ci stiamo preoccupando della mobilità. Quella nord-sud non è stata toccata ed è garantita. La mobilità est-ovst che è la direzione del ponte, sarà ripristinata attraverso la mobilità a terra usufruendo di alcune strade presenti nel porto e di alcune strade presenti sul territorio di alcune fabbriche private che generosamente le hanno messe a nostra disposizione. Noi siamo fiduciosi del fatto che in due, tre settimane, la mobilità sarà completamente ripristinata se non addirittura migliorata".

Ma di chi sono le responsabiltià di questo disastro.? Il governo ha minacciato di revocare le concessioni alla società autostrade. È una strada percorribile? Così il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti: "Se un ponte non cade né per un temporale, né per un fulmine, chi aveva l'onere di mantenere l'opera e di verificare la stabilità della stessa, se ha dichiarato fino a un mese fa che l'opera era sicura e poi l'opera è venuta giù, costui ha una responsabilità oggettiva. Quindi noi ci attendiamo che Società Autostrade si metta a disposizione e faccia tutto il necessario per sia per ripristinare l'opera che per garantire la sicurezza di tutte le nostre autostrade. L'attuale dovrà essere demolito e dovrà essere costruito un viadotto credo in acciaio, molto più costoso, ma molto più facile da gestire con manutenzioni periodiche straordinarie".

Questo il polemico tweet del commissario europeo Oettinger

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