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Thailandia: pericolo non finito, salvataggio solo "a rischio zero"

Thailandia: pericolo non finito, salvataggio solo "a rischio zero"
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Di Cristiano Tassinari
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I 12 ragazzi e il loro allenatore di calcio, da dieci giorni, si trovano in una cavità asciutta di una grotta, allagata dalle piogge torrenziali. Stanno apparentemente bene, hanno cibo e cure mediche. Il salvataggio avverrà solo quando, per loro, non ci sarà alcun rischio. Ci vorrà ancora del tempo.

Il pericolo non è finito

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E' una lotta soprattutto contro la pioggia, per i soccorritori dei 12 ragazzi e del loro allenatore di calcio, sorpresi dalle inondazioni e rimasti intrappolati da dieci giorni in una grotta allagata di Tham Luang, nella provincia settentrionale di Chiang Rai, in Thailandia (al confine con Laos e Birmania), e rintracciati dai subacquei lunedì scorso, apparentemente in buona salute.

Si trovano a 400 metri dalla cavità denominata "Pattaya Beach" (da non confondere con l'omonima località turistica, al sud del paese), rimasta asciutta nonostante le piogge torrenziali di questo periodo.

Uno dei ragazzi all'interno della grotta sembra pregare il suo Dio.

A trovarli, due subacquei inglesi. Ma, dietro a loro, c'è una organizzazione internazionale di salvataggio, i veri eroi di questa storia drammatica.

Una storia drammatica che sta commuovendo tutto il mondo

I ragazzi rimasti intrappolati sono tra gli 11 e i 16 anni. Il loro allenatore ne ha 25. 

"I bambini stanno bene, non abbiamo bisogno di affrettare il salvataggio, dobbiamo farlo in massima sicurezza, appena uno dei bambini sarà a rischio zero potrà essere il primo ad uscire", spiega il Comandante della marina thailandese, il contrammiraglio Apakorn Yuukongkaew.

I ragazzi sono stati ripresi video e in audio e sono continue le comunicazioni con i loro soccorritori. E' stata installata anche una linea telefonica in modo che i genitori possano parlare con i loro figli.

Ma non sanno nuotare

Il piano di salvataggio prevede che i ragazzi escano nuotando dalla grotta, ma molti di loro non sanno nuotare e questo complica le operazioni.

Tuttavia, le forze speciali della marina thailandese non demordono: l**'arrivo di maschere subacquee indica che non è stato esclusa la possibilità di insegnare ai ragazzi** come utilizzare queste attrezzature. Altrimenti, senza preparazione, potrebbe essere pericoloso.

Ma per gli esperti, trascinarli attraverso stretti passaggi allagati è l'ultima possibilità da giocarsi. .

"Vorrei ricordare che questi ragazzi", avverte un esperto di soccorso subacqueo, Andrew Watson, "entreranno in un ambiente molto estremo, con acqua in movimento, acqua torbida e distanze notevoli".

Un'attesa di quattro mesi?

La possibilità di dover aspettare addirittura mesi (forse persino quattro) - il tempo necessario perchè le alluvioni si ritirino - sembra impensabile.

Le previsioni del tempo prevedono ancora pioggia e le pompe dei soccorritori stanno facendo gli straordinari per aspirare l'acqua dalla grotta, mentre altre squadre di soccorso setacciano la montagna attorno per trovare - se possibile - un'altra via d'entrata nella grotta.

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