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Manifestazioni a Parigi contro la visita di Netanyahu

Un momento delle proteste che hanno avuto luogo sabato a Parigi
Un momento delle proteste che hanno avuto luogo sabato a Parigi Diritti d'autore Foto: REUTERS/Youssef Boudlal
Diritti d'autore Foto: REUTERS/Youssef Boudlal
Di Euronews
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In centinaia in piazza contro la visita a Macron del premier israeliano. I partecipanti: "Siamo indignati anche per l'ipocrisia di Macron: si dissocia da Trump, ma poi invita chi gli ha sollecitato il riconoscimento di Gerusalemme come capitale israeliana"

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"Netanyahu assassino, Macron complice". Sullo sfondo dell'incendiario annuncio di Trump su Gerusalemme, a valere lo slogan scandito di centinaia di manifestanti a Parigi, è la visita di questa domenica del premier israeliano al presidente francese . A poche ore appena dal bilaterale e dal pranzo di lavoro previsti dal protocollo, ad anticipare l'incontro fra Macron e Netanyahu è l'indignazione affidata dai manifestanti a cartelli che invitano al boicottaggio di Israele e ne equiparano il premier a un criminale di guerra.

"Macron riceve Netanyahu, sullo sfondo della crisi innescata dalla decisione statunitense di riconoscere unilateralmente Gerusalemme come capitale di Israele", riassume su Twitter l\'emittente RFI

"Indignati per la venuta di Netanyahu, ma anche per l'ipocrisia di Macron"
"Questa manifestazione prova che l'opinione pubblica è molto indignata - riassume una partecipante -. E questo sia per la visita di Netanyahu che per il fatto che Macron, nonostante abbia condannato l'annuncio di Trump, riceva proprio colui che a Trump ha sollecitato questa iniziativa". 

"Su Gerusalemme la Francia non approva la decisione degli Stati Uniti - si era affrettato a twittare il Presidente Macron -. La Francia sostiene la soluzione dei due Stati, Israele e Palestina, che vivano in pace e in sicurezza, con Gerusalemme capitale dei due Stati. Dobbiamo privilegiare il dialogo e smorzare le tensioni"

L'annuncio USA su Gerusalemme stravolge l'agenda dell'incontro (e offre a Macron un ruolo da mediatore)
Il riconoscimento unilaterale di Gerusalemme come capitale israeliana irrompe quindi di prepotenza nell'agenda dell'incontro. Per la seconda volta a Parigi dall'elezione di Macron, con lui Netanyahu avrebbe dovuto principalmente affrontare i temi del sistema balistico iraniano e del ruolo giocato dall'Iran nei vicini Libano e Siria. Oltre a ribadire al premier israeliano il suo appoggio alla soluzione dei due Stati, Macron sfrutterà probabilmente l'occasione anche per ritagliarsi un ruolo di mediatore. 

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