Il Sudafrica si ritira esce dalla Corte penale internazionale

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Di Euronews
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Pretoria contraria all'arresto di capi di stato in esercizio anche se accusati di crimini contro l'umanità

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Il Sudafrica si ritira dalla Corte penale internazionale . Il casus belli sono state le critiche per il mancato arresto di Omar Al Bachir , l’anno scorso, mentre si trovava a Johannesburg per un vertice dell’Unione africana.

Contro il presidente del Sudan c‘è un mandato di cattura per genocidio, crimini contro l’umanità e di guerra relativi al conflitto in Darfur .

Pur dicendosi paladino dei diritti umani, Michael Masutha , ministro della giustizia di Pretoria,dichiara:

Il fatto di perseguire in Sudafrica i capi di stato e di governo di altri paesi implicherebbe una nostra complicità in eventuali cambi di regime. Ne farebbero le spese i leader che venissero nel nostro territorio in perfetta buona fede.

Accanimento contro l’Africa?

La Corte è stata più volte contestata per la sua presunta ed esclusiva insistenza sui leader del continente africano.

Su 10 indagini che la Corte penale internazionale ha in corso, 9 riguardano l’Africa, da qui le accuse di pregiudizi.

Oltre 30 stati africani aderiscono alla convenzione che ha creato il tribunale.

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