EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Kenya: 3 morti in scontri polizia-opposizione che denuncia "arrestato senatore"

Kenya: 3 morti in scontri polizia-opposizione che denuncia "arrestato senatore"
Diritti d'autore 
Di Euronews Agenzie:  Ansa
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Tre persone sono morte in Kenya negli scontri tra la polizia e i sostenitori dell’opposizione.

PUBBLICITÀ

Tre persone sono morte in Kenya negli scontri tra la polizia e i sostenitori dell’opposizione. La Coalizione per le Riforme e la Democrazia aveva organizzato manifestazioni in diverse città per chiedere le dimissioni dei componenti della Commissione Elettorale, accusati di brogli.

Due persone sono state uccise nella città di Siaya, una terza è morta in circostanze ancora da chiarire a Kisumu. Forte tensione anche nella capitale Nairobi, dove la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti.

“Noi kenioti non abbiamo fiducia nella commissione elettorale. Le elezioni del 2013 non erano trasparenti – sostiene Betty Otieno, residente a Kibera – Lo stesso Presidente della commissione non è stato in grado di fornire i risultati corretti. Fino ad oggi non è riuscito a fornire ai kenioti il conteggio esatto dei voti. Perché stanno uccidendo i kenioti? Perché stanno mandando la polizia uccidere i kenioti?”

Il principale gruppo d’opposizione – che da quattro settimane organizza manifestazioni di protesta ogni lunedì – denuncia l’arresto di uno dei suoi senatori a Kakamega.

La minoranza chiede, in vista del voto del prossimo anno, che venga sciolta l’attuale commissione elettorale e la nomina di nuovi membri imparziali.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Georgia: a Tbilisi altra notte di proteste e arresti, detenuto il blogger militare Ucha Abashidze

Armenia, massicce proteste contro il premier Pashinyan per un accordo con l'Azerbaijan

Gaza, si moltiplicano le proteste nelle università contro Israele