“La Turchia ha bisogno di un Parlamento forte”, è quello che ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Istanbul in una dichiarazione che certo non piacerà all’uomo forte di…
“La Turchia ha bisogno di un Parlamento forte”, è quello che ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Istanbul in una dichiarazione che certo non piacerà all’uomo forte di Ankara.
Un incontro organizzato a margine del Summit umanitario mondiale di Istanbul, quello fra la Merkel ed Erdoğan in cui hanno affrontato due temi: la questione siriana (e di conseguenza l’accordo sui migranti tra Turchia e Unione Europea) e la cancellazione dei visti, che al primo tema è direttamente legata.
Così la Merkel: “Abbiamo parlato molto di questi temi. Continueremo a monitorare questi sviluppi, ma per ora alle nostre domande non c‘è stata alcuna risposta”.
Fra i timori di Berlino l’emendamento costituzionale che ha cancellato l’immunità per i parlamentari, mettendo a rischio un’opposizione filo-curda che il partito di Erdoğan vede come troppo vicina al Pkk.
La Turchia rivendica però il gran numero di rifugiati sul suo territorio.
Ha detto Erdoğan: “Il sistema esistente è sfortunatamente insufficiente, per assicurare le soluzioni ai problemi incombenti. Sappiamo che il peso di questo sistema è sulle spalle di pochi stati”.
L’accordo con Bruxelles sui migranti e le trattative correlate sull’esenzione dei visti Schengen per i turchi. Per ottenere la liberalizzazione dei visti la Turchia deve soddisfare tutte le condizioni, tra cui una modifica alla normativa anti-terrorismo, ha aggiunto la cancelliera. Qualcosa su cui potrebbe infrangersi l’avvicinamento fra Ankara e Bruxelles.