Gli attentati di Bruxelles, una ferita aperta al cuore dell’Europa. Le due bombe esplose all’aeroporto di Zaventem e la deflagrazione nella
Gli attentati di Bruxelles, una ferita aperta al cuore dell’Europa.
Le due bombe esplose all’aeroporto di Zaventem e la deflagrazione nella metropolitana di Maelbeek, sono la più perfetta e drammatica realizzazione della strategia della paura rivendicata dagli jihadisti del gruppo Stato Islamico che hanno colpito la città simbolo della costruzione europea.
Un evento tanto più preoccupante in quanto i bersagli degli attentatori sono luoghi, come l’aeroporto e la metropolitana, da mesi oggetto di una sorveglianza particolare proprio nel timore di attacchi di tipo terroristico.
#BREAKING: Two loud explosions at #Zaventem airport in #Brusselspic.twitter.com/JFw9RGLjnh
— Anna Ahronheim (@AAhronheim) 22 de marzo de 2016
#Brussels hit by terror strikes on airport and Metro https://t.co/UsGj4UKhD5https://t.co/FN2k2KJLPV
— Press Association (@PA) 22 de marzo de 2016
Mentre il Dipartimento di Stato Americano emette un’allerta e sconsiglia i viaggi verso ed attraverso l’Europa, le autorità del Belgio lavorano per fornire un bilancio preciso delle vittime: ufficialmente 31, secondo la stampa 34. Nazionalità e identità dei morti sono ancora in via di accertamento.
Il secondo attentato, quello avvenuto alle 9 di mattina, un’ora dopo le bombe all’aeroporto, è stato messo a punto ad una stazione della metro, Maelbeek, che si trova a due passi dalla sede della Commissione Europea. Qui, oltre ad almeno 20 vittime, ci sono stati più di 100 feriti, molti dei quali in prognosi riservata.
#Bruxelles passeggeri evacuati dalla metro tra Arts-Lois e #Maalbeek#PrayforBelgiumhttps://t.co/aXIKapcdfqpic.twitter.com/Ei8C4k3wHz
— Lettera43 (@Lettera43) 22 marzo 2016