In Siria è entrato in vigore dalla mezzanotte locale (le 23 nell’Europa centrale) il cessate il fuoco al quale hanno aderito Assad e i ribelli
In Siria è entrato in vigore dalla mezzanotte locale (le 23 nell’Europa centrale) il cessate il fuoco al quale hanno aderito Assad e i ribelli moderati. Alla vigilia, le forze governative e quelle russe hanno continuato a bombardare le regioni intorno a Damasco, Deraa e Aleppo, dove prevale lo scetticismo sulla tenuta della tregua.
“La maggioranza può anche impegnarsi al cessate il fuoco” ha dichiarato Abu Hussein, un abitante di Aleppo, “ma non tutti lo rispetteranno. Il regime non lo farà. A poche ore dalla tregua i jet sono ancora nel cielo. Ecco perché non tutte le parti la rispetteranno.”
Abu Mohammad, militare dell’Esercito Libero Siriano, aggiunge: “Il cessate il fuoco è stato inventato dal regime perché i termini dell’accordo sono nel suo interesse, non nell’interesse del popolo siriano e non ci aspettiamo che sia l’inizio della fine della crisi.”
Le parti si riservano la possibilità di rispondere in caso di violazioni della tregua. Inoltre la cessazione delle ostilità non riguarda l’ampia fascia di territorio controllata dall’Isil e da Al-Nusra.