In India è stato giudicato colpevole un tassista di Uber accusato di aver stuprato a New Delhi lo scorso dicembre una giovane cliente nella sua
In India è stato giudicato colpevole un tassista di Uber accusato di aver stuprato a New Delhi lo scorso dicembre una giovane cliente nella sua automobile. Shiv Kumar Yadav, 32 anni, è stato condannato per i reati di violenza sessuale, tentato omicidio, sequestro di persona e intimidazioni. L’uomo aveva già scontato in passato due anni di carcere per molestie sessuali.
“Giustizia è stata fatta”, commenta il pm Atul Shrivastava, “questo caso servirà a scoraggiare chi pensa di poter fare questo tipo di crimini”.
La pena sarà annunciata dai giudici il 23 ottobre. L’episodio di violenza, l’ennesimo, aveva suscitato molte proteste: una folla si era radunata davanti alla residenza del ministro dell’Interno Rajnath Singh, a New Delhi, per chiedere di garantire la sicurezza delle donne. Ogni anno in India, secondo stime ufficiali, vengono commessi circa 25mila stupri.