La presidente della Commissione europea è in missione nei Balcani occidentali: obiettivo principale l'avanzamento sulla strada dell'integrazione europea dei Paesi della regione
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L'allargamento dell'Unione europea sarà in alto nell'agenda della nuova Commissione Ue, che punta a una rapida apertura del primo cluster di capitoli nel negoziato con la Macedonia del Nord. Lo ha detto giovedì a Skopje la presidente della Commissione Ue Ursula von del Leyen, sottolineando che gli emendamenti alla costituzione macedone darebbero certamente una spinta al negoziato.
Il tour istituzionale di von der Leyen è iniziato giovedì in Albania, ed è proseguito in Macedonia del Nord e una visita alle zone alluvionate in Bosnia-Erzegovina. Venerdì la presidente si sposterà in Serbia per gli incontri politici e istituzionali, mentre sabato concluderà il suo viaggio visitando il Kosovo e il Montenegro.
Von der Leyen: 750 milioni di investimenti dal piano di crescita Ue per la Macedonia del Nord
Da Skopje von der Leyen ha annunciato investimenti per la Macedonia del Nord che riceverà 750 milioni di euro dal piano europeo di crescita per i Balcani occidentali.
"La Macedonia del Nord ha fatto un ottimo lavoro. L'agenda delle riforme è eccellente e ora dovremmo essere in grado di iniziare con un prefinanziamento di 52 milioni di euro entro la fine dell'anno", ha spiegato von der Leyen in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro macedone Hristijan Mickoski.
Bosnia-Erzegovina: von der Leyen nelle zone colpite dall'alluvione
Appena arrivata in Bosnia-Erzegovina la presidente della Commissione Ue si è recata nelle zone più colpite dalle recenti alluvioni per esprimere solidarietà e vicinanza alle popolazioni locali.
"La Ue è al vostro fianco, non solo in questo periodo di emergenza e di una prima risposta ma anche nel lungo termine in vista delle opere di bonifica e di ricostruzione, al fine di far ritornare la vita in queste zone", ha detto von der Leyen parlando a Jablanica, la località a una cinquantina di km a ovest di Sarajevo che ha subito le maggiori distruzioni e che ha pagato il più alto tributo in vite umane. 19 dei 26 morti complessivi si sono registrati nella regione.