L’ha sognato per tre anni, Valery Rozov, di fare base-jumping dal picco himalayano del Cho Oyu, sesta cima per altezza al mondo.
E alla fine l’ha fatto, lanciandosi da 7700 metri e arrivando a terra con una traiettoria a spirale in 90 secondi.
Il salto è da record: è quello compiuto dal picco più alto (anche se il record non è ufficiale), e migliora il record precedente, ottenuto dallo stesso Rozov, che nel 2013 si era lanciato da 7220 metri, nel massiccio dell’Everest.
Lo sportivo dell’estremo, che ha 51 anni, ha dedicato la sua impresa ad Alexander Ruchkin, morto in Peru l’anno scorso durante una discesa.
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