Doping: nuovo scandalo nel Regno Unito, anche giocatori Premier League

In piena corsa alle qualificazioni olimpiche, la Gran Bretagna è scossa da un nuovo scandalo-doping, che in realtà non coinvolgerebbe solo atleti britannici: è il Sunday Times a lanciare l’ultima bomba, secondo la quale un medico londinese, Mark Bonar, negli ultimi sei anni avrebbe prescritto epo, ormoni per la crescita e steroidi a più di 150 atleti. Nell’elenco figurano tennisti, ciclisti britannici, nazionali di cricket e anche calciatori di Premier League, inglesi e non. Il governo ha immediatamente avviato un’inchiesta, il medico, che è un chiacchierato ginecologo, ora nega tutto. Ma il giornale ha pubblicato estratti delle sue dichiarazioni e postato il video di un’intervista sul sito web. (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “//connect.facebook.net/fr_FR/sdk.js#xfbml=1&version=v2.3”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));More exclusive #dopingscandal revelations… Read the full story only in The Sunday Times.Posté par The Times and The Sunday Times sur samedi 2 avril 2016 Di professionisti in odore di qualificazione per le Olimpiadi di Rio,che si svolgeranno quest’estate, in realtà ce ne sarebbero pochi, ma a destare ulteriore preoccupazione è l’atteggiamento delle agenzie anti-doping, a cominciare da quella britannica che, per bocca del direttore esecutivo Nicole Sapstead, ammette di essere al corrente da ben due anni di accuse nei confronti di quel medico, perché fu segnalato da un atleta. Ma l’agenzia anti-doping decise di non procedere perché il medico non è iscritto ad alcuna federazione sportiva, e di non segnalarlo all’Ordine dei medici perché non vi erano prove sufficienti.