È sufficiente fare uso di strumenti di AI gratuiti, disponibili online, per produrre falsi video porno amatoriali. La Grecia corre ai ripari: in cantiere una nuova legge per mettere velocemente offline il materiale deepfake
C'è un'ondata di video porno deepfake in Grecia, realizzati con la tecnica per la sintesi dell'immagine umana basata sull'intelligenza artificiale. È sufficiente fare uso di strumenti di AI gratuiti, disponibili online, per generare contenuti multimediali, nel caso specifico falsi video porno amatoriali.
In centinaia di casi le vittime sono studenti minorenni.
Con l'AI i criminali hanno vita facile
Manolis Sfakianakis, fondatore del Csi Cybersecurity Institute, mette in guardia da un fenomeno in crescita: "L'ΑΙ ha reso la vita più facile ai criminali. Trovano gli strumenti AI che sono molto facili da usare non hanno bisogno di training sofisticati - spiega Sfakianakis - Prendono le tue foto, prendono il tuo volto e lo mettono in un video erotico. E poi diffondono il video su varie piattaforme".
Secondo Sfakianakis, l'obiettivo di chi fa questi video è quello di vendicarsi, ricattare o semplicemente divertirsi.
Video deepfake in Grecia
In Grecia, il primo caso di utilizzo dell'intelligenza artificiale per creare un video fake di sesso è stato registrato circa tre anni fa. La vittima era una studentessa minorenne e l'autore del filmato un compagno di classe.
Ciò che è emerso dall'indagine ha scioccato le autorità. Lo racconta Kelly Ioannou, ceo di CyberX: "Il ragazzo ha preso le foto della compagna dai social media e le ha usate facendo sembrare che la vittima stesse partecipando a un incontro hard. Quando l'indagine si è conclusa, abbiamo scoperto che la ragazza era la migliore studentessa della classe, l'autore era il secondo miglior studente e voleva solo screditarla".
In Grecia, i casi di violazione della privacy sono triplicati negli ultimi dieci anni. Il governo prepara una nuova legge per aiutare le vittime a mettere offline il materiale deepfake il più velocemente possibile.