Tilos, quanta "energia" in una piccola isola greca...

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Un progetto europeo permette all'isola del Mar Egeo di essere autosufficiente dal punto di vista energetico. Grazie ad un parco eolico, ai pannelli solari e alle batterie italiane...

“Immagina un’isola completamente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie alle fonti rinnovabili”. ci racconta l’inviato di Euronews, Julian Lopez Gomez. “Il suo parco eolico e i suoi pannelli solari, non solo generano sufficiente elettricità per il consumo di tutti i suoi abitanti, ma addirittura permettono di esportare l’eccesso di energia prodotta anche nelle isole vicine….l’incontro con i ricercatori che stanno lavorando per trasformare questo sogno in realtà è l’obiettivo che ci ha portati nell’isola mediterranea di Tilos, in Grecia “.

Anche se puo’ sembrare improbabile, questo potrebbe diventare l’ultimo vero polmone verde.

L’isola di Tilos (conosciuta anche come Piscopi, una delle isole italiane del Mar Egeo, dal 1912 all’8 settembre 1943) conta poco piu’ di 500 abitanti ed è coinvolta in un progetto europeo di ricerca, Tilos Horizon, che le permetterà di soddisfare almeno il 75% delle sue necessità energetiche solo con l’utilizzo di energie rinnovabili: l’energia solare e l’energia eolica.

“L’intero sistema che abbiamo finora installato e quello a cui stiamo lavorando possono fornire una potenza di quasi 1000 kilowatt: 800 dall’energia eolica e 160 dall’energia solare. Cosi si potrebbero coprire le esigenze di corrente elettrica dell’isola anche nel picco della stagione turistica in agosto “, spiega John Kaldellis, dell’Università del Pireo.

La principale sfida per i ricercatori è stata quella di costruire un sistema di stoccaggio polivalente e resiliente (ossia: in un materiale che assorba energia di deformazione elastica) per l’energia prodotta, che dipende in gran parte – ovviamente – dalla presenza del vento e del sole.

I ricercatori hanno optato per l’uso di speciali batterie al sodio-nichel, prodotte in Italia.

“Queste batterie sono insensibili alla temperatura esterne, e non hanno problemi, nè se è troppo caldo, nè se è troppo freddo. Sono molto versaliti e posso funzionare anche parzialmente, a seconda della disponibilità dell’energia rinnovabile”; dice Marco Todeschini, ingegnere elettrico italiano della Fzsonick.
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I pannelli solari si trovano a pochi chilometri dal parco eolico dell’isola di Tilos.
L’energia generata dal sole e dal vento verrà poi incanalata tutta in una stazione ibrida e trasportata per il suo successivo utilizzo.

“La piattaforma completa che immaginiamo consiste prima di tutto in una stazione ibrida che riceve l’energia elettrica generata”, spiega Dimitrios Zafirakis, coordinatore del progetto Tilos Horizon, “quindi c‘è una stazione intelligente centrale che chiamiamo SCADA e che coordina il trasferimento energetico in modo molto logico: garantisce l’equilibrio tra la produzione e la domanda di energia. Infine l’energia viene inviata alle case e ai diversi edifici con l’aiuto di contatori intelligenti”.

Decine di questi cosiddetti contatori intelligenti sono già stati installati, in abitazioni e in altri luoghi, come in questo campo profughi.
Dal 2016 qui vivono 8 famiglie provenienti dalla Siria: in tutto 45 rifugiati
L’elettricità per la cottura del cibo, il riscaldamento e le attività scolastiche sarà presto interamente fornita dalla piattaforma energetica rinnovabile.

“Questo particolare dispositivo nel controllo dell’alimentazione energetica ha una “intelligenza speciale”, che protegge il sistema e i dispositivi elettrici di case e edifici in caso di sovratensione di potenza dopo un blackout”, precisa Christos Pronios, ingegnere meccanico.

I ricercatori sperano che, presto, l’isola di Tilos possa persino essere in grado di esportare energia alla vicina isola di Kos
L’intero sistema, secondo i ricercatori, dovrebbe essere operativo entro il 2018.

Per saperne di piu’:
www.tiloshorizon.eu

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