La direttiva Ue sulle "querele bavaglio" ai giornalisti sta per vedere la luce

La direttiva contro le querele temerarie ha fatto un altro passo in avanti
La direttiva contro le querele temerarie ha fatto un altro passo in avanti Diritti d'autore Francois Mori/Copyright 2020 The AP. All rights reserved
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Di Gianluca Martucci
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Il percorso per l'entrata in vigore delle regole per il contrasto delle "cause pretestuose" intentate contro giornalisti e difensori dei diritti umani è all'ultimo miglio. Ma gli Stati membri potrebbero ritardare ancora l'adozione della normativa

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Si chiamano querele strategiche contro la partecipazione pubblica, più comunemente conosciute come querele bavaglio o temerarie. La direttiva europea proposta dalla Commissione europea combatterle è ora redatta nella sua versione definitiva che sarà votata formalmente dal Parlamento europeo e dai ministri competenti dai 27 Paesi dell'Ue.

Bruxelles l'ha battezzata "direttiva slapp", l'acronimo di Strategic Litigation Against Public Participation, vicino nella morfologia del termine al sostantivo inglese "slap", che significa schiaffo. 

Le slapp sono spesso utilizzate da esponenti di spicco della politica e dell'imprenditoria contro giornalisti e attivisti per silenziare le voci critiche su argomenti di interesse pubblico. Seppur legittime, le cause intentate contro giornalisti, difensori dei diritti umani e attivisti ambientali sono pretestuose perché finalizzate a creare un danno economico e psicologico, dissuadendo le vittime dal rivelare al pubblico altre informazioni su questioni di interesse pubblico. E questo può ripercuotersi sull'informazione libera e indipendente.

La direttiva consentirebbe ai giudici dei tribunali dei 27 Paesi membri di archiviare il procedimento per infondatezza della denuncia già nelle fasi precoci del processo e di chiedere al ricorrente in alcuni casi di sobbarcarsi le spese legali della parte citata in giudizio o di versare una garanzia per le spese del processo. Nell'unione europea sono stati registrate 160 querele bavaglio nel 2022.

Gli Statii membri dovranno inoltre astenersi dal riconoscere le slapp andate a buon fine fuori dai confini dell'Ue qualora viziate da manifestata infondatezza e abuso. I governi saranno obbligati anche a informare la vittima di una querela temeraria delle garanzie procedurali e dei rimedi giurisdizionali.

Dopo l'accordo tra Parlamento europeo e Consiglio Ue sulla versione definitiva della direttiva, il testo dovrà essere formalmente approvato dalle due istituzioni per poter entrare in vigore. Gli Stati membri però avranno due anni di tempo per poter recepire la direttiva e permettere all'apparato giudiziario nazionale di adattarsi. La lentezza nel rendere pienamente efficace la legge, in esame da maggio 2022, è il fattore che più preoccupa le categorie di lavoratori maggiormente colpite.

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