Obiettivi raggiunti nella riforma del sistema giudiziario e nella legislazione sui media. Restano problemi nella lotta alla corruzione e al potere degli oligarchi, ma anche nel rispetto dei diritti delle minoranze
L'Ucraina ha ancora molta strada da fare nel suo cammino verso l'Unione europea, anche se qualche passo avanti è stato fatto.
Secondo la Commissione europea, il Paese ha soddisfatto due delle sette condizioni necessarie per aprire i negoziati di adesione: la riforma del sistema giudiziario e un'adeguata legislazione sui media.
La strada dell'adesione
Il commissario europeo all'Allargamento Olivér Várhelyi ha illustrato la situazione attuale ai ministri degli Stati dell'Unione durante un incontro in Svezia, dettagliando i risultati raggiunti finora dal governo ucraino.
Sono ancora necessari progressi in cinque settori, tra cui la lotta alla corruzione e al riciclaggio di denaro, la limitazione del potere degli oligarchi e il rispetto dei diritti delle minoranze.
"L'Ucraina ha ora bisogno di una serie credibile di azioni penali e di garantire una lotta costante contro la corruzione. A tal fine, dovrebbe adottare ulteriori misure strutturali, in particolare ripristinando il sistema di dichiarazione patrimoniale e attuando il programma statale anticorruzione e antiriciclaggio”.
A giugno dello scorso anno i Paesi europei avevano concesso a Kiev lo status di Paese candidato all'ingresso e ora si attende il passaggio successivo, l'apertura dei negoziati di adesione, che potrebbe avvenire già a settembre, se tutti i requisiti stabiliti saranno stati soddisfatti.