Il caso dell'ambasciatore cinese domina la riunione dei ministri degli Esteri Ue

Josep Borrell ha assicurato che il piano di acquisto comune di munizioni per l'Ucraina sarà presentato nei prossimi giorni
Josep Borrell ha assicurato che il piano di acquisto comune di munizioni per l'Ucraina sarà presentato nei prossimi giorni Diritti d'autore European Union 2023.
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Di Stefan Grobe
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Dure reazioni alle parole di Lu Shaye: i rappresentanti dei Paesi baltici rivendicano la propria sovranità ed esigono spiegazioni da Pechino. L'ambasciata in Francia, sul suo sito, ha già ritrattato

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Cina e Ucraina hanno dominato la riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea a Lussemburgo, tra le reazioni alle parole dell'ambasciatore cinese in Francia Lu Shaye: i rappresentanti dei Paesi baltici hanno espresso indignazione, perché l'emissario di Pechino è sembrato mettere in discussione la legittima sovranità degli Stati.

Baltici in rivolta

“È chiaro che l'Estonia e gli altri Stati baltici sono Paesi sovrani indipendenti, membri dell'Unione Europea e della Nato; Spero ci verranno date spiegazioni", ha detto Margus Tsahkna, ministro degli Esteri estone.

"Non siamo Paesi post-sovietici, siamo Paesi occupati illegalmente dall'Unione Sovietica", le parole di Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri lituano.

Successivamente la Cina ha ritrattato le dichiarazioni del suo ambasciatore, definendole "espressione di punti di vista personali", piuttosto che "una dichiarazione politica"

Ma il caso diplomatico arriva in un momento molto delicato nelle relazioni fra la Cina e l'Unione europea, che insiste sulla necessità di condannare l'invasione russa dell'Ucraina, come ha fatto capire l'Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri Josep Borrell.

"Recentemente sono arrivate alcune idee sulla pace dalla Cina e anche dal Brasile. Per uno sforzo di pace credibile, onesto, bisogna parlare con l'Ucraina, per vedere l'aggressione attraverso gli occhi di coloro che vengono bombardati".

"Non siamo Paesi post-sovietici, siamo Paesi occupati illegalmente dall'Unione Sovietica"
Gabrielius Landsbergis
Ministro degli Esteri della Lituania

Una promessa per l'Ucraina

L'Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri Josep Borrell ha anche ostentato fiducia sul piano di acquisto comune di munizioni per l'Ucraina, che dovrebbe essere presentato a breve, nonostante le divergenze fra gli Stati membri su alcuni punti dell'accordo.

Ma il tempo stringe per Kiev, che ha un disperato bisogno di artiglieria, in particolare di quei proiettili da 155 millimetri promessi da Bruxelles e giudicati fondamentali per continuare a resistere.

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