In Europa si cerca di fare cartello per calmierare i prezzi dell'energia

In Europa si cerca di fare cartello per calmierare i prezzi dell'energia
Diritti d'autore Geert Vanden Wijngaert/Copyright 2022 The Associated Press
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Di Shona Murray
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Dalla Spagna una proposta. Fare cartello per calmierare i prezzi dell'energia. Ma Germania e Paesi bassi non sono d'accordo

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La questione dell'aumento dei prezzi dell'energia e l'eventuale intervento dei 27 paesi membri per proteggere le economie e le famiglie europee richiederà molto tempo stando a quanto discusso nell'incontro dei leader dell'UE di questa settimana a Bruxelles.

Ci sono campi con idee diverse.

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è stato in tournée nelle capitali vendendo le sue proposte per l'introduzione di massimali sui prezzi e per separare l'impennata dei prezzi del gas dai prezzi dell'elettricità. Ed è riuscito a convincere paesi come Italia, Grecia e Portogallo, ma anche Francia, Belgio e alcuni paesi dell'Est.

Cosi' Pedro Sacnhez, primo ministro spagnolo: "I prezzi in questo momento sul mercato non rispecchiano la realtà. E quindi, dobbiamo prendere misure a livello europeo sia dal punto di vista dell'offerta che dal punto di vista della formazione dei prezzi per proteggere i nostri cittadini. e proteggere la nostra industria". 

Nazioni come la Germania e i Paesi Bassi non supportano alcuna interferenza nel mercato energetico.

Nel frattempo, la Commissione europea chiederà di garantire che lo stoccaggio del gas venga riempito almeno al 90% per il prossimo inverno al fine di far fronte a potenziali interruzioni dell'approvvigionamento. Ma è aperta ad analizzare altre idee.

Dice Maros Sefcovic – Vicepresidente della Commissione Ue: "Dobbiamo trovare le migliori soluzioni possibili per risolvere questo problema. La nostra intenzione è quella di lavorare sulle migliori opzioni disponibili per i capi di stato e di governo perché ogni opzione ha i suoi pro e contro e quindi quello che vogliamo è finalizzare la nostra proposta in modo da strutturare la discussione dei leader".

Per Bruxelles l'obiettivo è ridurre di due terzi le importazioni di gas russo nel 2023 ed eliminarle del tutto entro il 2027.

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