Ok dagli ambasciatori dei 28 Stati dell’Unione europea al rinnovo per altri sei mesi delle sanzioni economiche, commerciali ed energetiche contro Mosca.
Ok dagli ambasciatori dei 28 Stati dell’Unione europea al rinnovo per altri sei mesi delle sanzioni economiche, commerciali ed energetiche contro Mosca. La decisione, che deve ancora essere formalizzata dai Ministri degli esteri comunitari, non sarà comunque annunciata prima del prossimo summit tra i leader europei in programma a Bruxelles il 29 giugno.
In vigore da almeno due anni, le sanzioni sono state l’arma scelta da Bruxelles per rispondere all’annessione della Crimea alla Russia. Cresce, però, il fronte delle cancellerie contrarie. Tra cui Roma e Berlino, che vedono ormai terminata l’azione deterrente delle sanzioni e iniziata quelle delle ripercussioni economiche entro i confini comunitari. Bruxelles dovrebbe avviare una nuova valutazione delle relazioni con Mosca a partire dall’autunno, molto dipenderà dal ruolo che la Russia deciderà di adottare nei confronti dell’Ucraina e di Kiev. In due anni di crisi il numero delle vittime nell’est del Paese è arrivato a 9.000.