Si preannunciano momenti di tensione oggi a Strasburgo dove la Premier polacca Beata Szydlo dovrà affrontare gli eurodeputati in plenaria. Un
Si preannunciano momenti di tensione oggi a Strasburgo dove la Premier polacca Beata Szydlo dovrà affrontare gli eurodeputati in plenaria. Un confronto duro dopo che Martin Schulz ha paragonato l’arrivo del nuovo governo a un colpo di stato e dopo l’apertura dell’inchiesta da parte della Commissione Juncker sul rispetto dello stato di diritto nel Paese.
Per l’eurodeputato conservatore polacco Legutko, in Polonia non c‘è mai stata così tanta democrazia quanto oggi. “Se c‘è un principio che l’Unione europea ha sempre applicato è quello del due pesi due misure” spiega
Ryszard Legutko “In Lussemburgo hanno provato a liquidare la Corte Costituzionale, ma nessuno ha detto nulla. Per citare George Orwell:“Tutti sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri”.
Ma non tutti la pensano così, per la liberale olandese Sophie in ‘t Veld la situazione in Polonia è preoccupante:“Credo che i timori sull’indipendenza del potere giudiziario siano assolutamente giustificati. Così come quelli sulla nuova legge che riguarda i media. E poi ci sono una serie di riforme a cui il Governo sta lavorando, come nel settore dell’educazione, che preoccupano non poco. Credo comunque sia un segnale positivo se la Premier polacca decide di presentarsi in aula a Strasburgo, per avere un dibattito con noi”.
L’esito della giornata non è scontato. Varsavia punta a tenere calma Bruxelles, dove in queste settimane è cresciuto il fronte di opposizione al nuovo esecutivo euroscettico.