Migliaia di roghi sono divampati dall'inizio di novembre in Brasile, alimentati dalle ondate di caldo estremo e dalla siccità
Il governo dello Stato brasiliano di Mato Grosso ha dichiarato l'emergenza ambientale per 60 giorni a causa delle temperature roventi. L'obiettivo è tentare di rafforzare le azioni di lotta contro i devastanti incendi che stanno colpendo il bioma del Pantanal, la più grande zona umida del mondo.
I pompieri lavorano su otto fronti per fronteggiare gli incendi
Secondoil Laboratorio di applicazioni satellitari ambientali dell'università di Rio de Janeiro, nei soli primi 15 giorni di novembre sono divampati ben 3.024 roghi. Circa 100 militari stanno monitorando in tempo reale, proprio con l'aiuto delle immagini satellitari, l'evoluzione degli incendi, con i vigili del fuoco sono divisi su otto fronti. Mobilitati anche due aerei, unelicottero, undici imbarcazioni, numerose autocisterne e altri mezzi. Ma nelle zone maggiormente colpite, i pompieri contano anche sull'aiuto dell'esercito e delle popolazioni indigene.
A contribuire a causare i roghi sono state le ondate di caldo estremo che si sono abbattute sul Paese sudamericano. Basti pensare che a Rio de Janeiro la temperatura massima nei giorni scorsi ha toccato i 42,5 gradi, con un valore percepito di ben 58 gradi a causa dell'umidità.
Siccità e caldo estremo in Brasile: condizioni ideali per gli incendi
La siccità ha poi reso ancor più complicata la situazione, rendendo il terreno arido e perfetto per il diffondersi delle fiamme: "Con le alte temperature e la scarsità di pioggia, gli animali stavano già morendo. Ora arriva il fuoco che uccide tutto ciò che era finora riuscito a sopravvivere ai cambiamenti climatici", ha commentato il veterinario Enderson Barreto, che coordina le operazioni a terra di un'organizzazione chiamata Grad (Rescue Group of Animals in Disasters), che cerca di proteggere la fauna delle zone umide.
Le ondate di caldo estremo sono diventate sette volte più frequenti negli ultimi 70 anni, secondo uno studio pubblicato questa settimana dall'Istituto nazionale per la ricerca spaziale, un'agenzia federale brasiliana. Quella attuale è l'ottava a colpire il Brasile quest'anno.