L'individuazione di un minerale prezioso in Scandinavia sembrerebbe poter alleviare la carenza di fosforo per i prossimi decenni
Enormi depositi di fosfato scoperti nella Norvegia sud-occidentale potrebbero essere abbastanza grandi da rifornire per i prossimi 100 anni veicoli elettrici, pannelli solari e fertilizzanti.
Il prezioso minerale è stato individuato nel 2018 dalla Norge Mining, che a maggio ha rivelato di aver trovato 70 miliardi di tonnellate di materiale.
Il fosfato è ricco di fosforo, componente chiave di molte tecnologie verdi e dei fertilizzanti. Il ritrovamento avviene un momento cruciale in cui l'Europa sta affrontando problemi di approvvigionamento.
L'Ue lancia l'allarme sulla carenza di fosfati
Nel 2012, l'Aia ha pubblicato un rapporto che metteva in guardia da un'imminente carenza di fosfati. La Russia controlla il più grande deposito di questo composto chimico, ma le importazioni sono state limitate dall'invasione dell'Ucraina.
Anche il Marocco, la Cina, l'Iran e la Siria possiedono grandi giacimenti di materiale, ma la guerra ha comunque avuto un impatto, concretizzatosi nell'aumento dei costi dei fertilizzanti.
All'inizio di quest'anno, gli scienziati hanno messo in guardia da un "fosfogeddon".
Dobbiamo essere "molto più intelligenti nel modo in cui usiamo il fosforo", ha dichiarato al quotidiano britannico The Guardian Phil Haygarth della Lancaster University. "Se non lo facciamo, andiamo incontro a una calamità".
Dal canto suo, Penny Johnes dell'Università di Bristol ha detto direttamente: "Non c'è vita sulla Terra senza fosforo".
In Norvegia c'è abbastanza fosforo per i prossimi 100 anni
I nuovi giacimenti scoperti in Scandinavia potrebbero teoricamente soddisfare la domanda globale di batterie e pannelli solari dei prossimi 100 anni, ha confermato la Norge Mining.
In seguito alla scoperta, Jan Christian Vestre, ministro norvegese del Commercio e dell'industria, ha dichiarato che la Norvegia ha l'obbligo di sviluppare "l'industria mineraria più sostenibile del mondo".
L'economia mondiale consuma 45 milioni di tonnellate metriche di fosforo ogni anno.
Una volta estratto, il minerale può essere trasformato in acido fosforico, impiegato in un'ampia gamma di usi, tra cui le batterie al litio-ferro-fosfato e i mangimi per animali.
Una scoperta "significativa"
"Quando si trova qualcosa di questa portata in Europa è significativo", ha dichiarato Michael Wurmser, fondatore e vice amministratore delegato di Norge Mining, al sito web Euractiv.
"Crediamo che il fosforo che possiamo produrre sarà importante per l'Occidente, perché fornisce autonomia", ha proseguito.
Tuttavia, la raffinazione del fosforo è storicamente ad alta intensità di carbonio, e questo è in parte il motivo per cui la produzione in Europa è stata scarsa negli ultimi anni.
Norge Mining prevede di utilizzare la cattura e lo stoccaggio del carbonio per compensare l'impatto ambientale della produzione, anche se l'efficacia di queste tecnologie è spesso messa in discussione.
Il sito non ha scoperto solo fosfati. Erano presenti anche grandi depositi di materie prime critiche come il titanio - usato spesso per le protesi articolari e nella costruzione di aeroplani - e il vanadio, usato per rafforzare l'acciaio.