L'Alta Corte di Londra ha stabilito che il tabloid ha usato mezzi illeciti in almeno 15 dei 33 articoli oggetto del processo, arrivando anche a hackerare il telefono del secondogenito di re Carlo III
Il Principe Harry venerdì ha vinto la causa contro il Daily Mirror per aver hackerato il suo cellulare. Harry riceverà un risarcimento di circa 165mila euro per 15 dei 33 articoli di giornale oggetto del processo.
Il giudice dell**'Alta Corte di Londra** ha stabilito che questo tipo di pratica è "diffusa e abituale" nel Mirror Group Newspapers da molti anni. Gli investigatori privati "erano parte integrante del sistema" di raccolta illegale di informazioni. Il giudice ha affermato che i dirigenti del giornale erano a conoscenza di questa pratica e l'hanno coperta.
Il giudice Timothy Fancourt ha concluso che 15 storie erano il risultato di atti illegali e che il telefono di Harry "è stato violato solo in misura modesta". Nella sentenza, Fancourt ha affermato che c'erano "prove convincenti che gli editori di ciascun giornale sapevano molto bene che l'hacking telefonico veniva utilizzato ampiamente e abitualmente e che erano felici di trarne vantaggio.
"Oggi è un grande giorno per la verità e per la responsabilità" Lo ha detto Harry, che non era presente alla corte, in una dichiarazione letta dal suo avvocato David Sherborne.
Questa è la prima delle numerose cause che il figlio minore di re Carlo III ha avviato contro i tabloid britannici.