Lo scrittore anglo-indiano riceve un riconoscimento per il suo spirito indomido con cui ha reagito alle condanne e alle minacce di morte
Lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie ha ricevuto alla fiera del libro di Francoforte il premio per la pace "per lo spirito indomito, l'ottimismo e l'impegno" con cui ha reagito dopo essere stato accoltellato ad agosto 2022 a un evento negli Stati Uniti. L'aggressione gli è costata la perdita della vista da un occhio e del controllo di una mano.
Il riconoscimento lo premia "per aver difeso la libertà di espressione" nonostante la condanna a morte ricevuta dall'Ayatollah Khomeini nel 1989 dopo la pubblicazione dei "Versetti satanici", un'opera satirica considerata blasfema dalla Repubblica islamica appena fondata.
Nei suoi romanzi e nella sua saggistica, ha affermato la giuria motivando il premio, Rushdie "fonde l'intuizione narrativa con l'inesauribile innovazione letteraria, umorismo e saggezza".
Nel suo discorso di ringraziamento, l'intellettuale ha espresso condanna per la guerra in Ucraina, dovutaalla "tirannia di un uomo e alla sua sete di potere e di conquista", e al conflitto in Medio Oriente tra Israele e Hamas, "ancora più aspro". Rushdie riceverà 25 mila euro.
Rushdie ha anche invitato a difendere la libertà, e soprattutto la libertà di espressione, "senza la quale il mondo dei libri non esisterebbe", in un momento in cui è attaccata da ogni parte da "voci reazionarie, autoritarie, populiste, demagogiche, semi-educate, narcisiste e menefreghiste", sia da sinistra che da destra.