Stati Uniti: cosa succederà se non verrà approvato il bilancio federale?

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che il finanziamento del governo è "una delle responsabilità più importanti del Congresso".
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che il finanziamento del governo è "una delle responsabilità più importanti del Congresso". Diritti d'autore JIM WATSON
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Di Heloise Urvoy Agenzie:  AP
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Se il Congresso non raggiungerà un accordo entro la mezzanotte di sabato il governo federale del Paese chiuderà i battenti: quattro milioni di dipendenti, compresi i militari, resterebbero senza stipendio

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Il Congresso degli Stati Uniti ha ancora poche ore di tempo per approvare il bilancio federale o una risoluzione di finanziamento temporanea per evitare lo shutdown del governo previsto dall’Antideficiency Act. La seconda opzione permetterebbe di finanziare il governo solo fino al 17 novembre, ma darebbe abbastanza tempo alla Camera e al Senato per votare le 12 proposte di legge di spesa per i circa 6.000 miliardi di dollari stanziati per il prossimo anno fiscale. In questa situazione è tradizione che entrambi i partiti provino a sfruttare lo stallo per ottenere un vantaggio politico. 

Perché il governo degli Stati Uniti si sta dirigendo verso uno shutdown federale?

Come è già successo una ventina di volte in passato - e altre volte è stato sul punto di accadere - i legislatori statunitensi, sia alla Camera dei Rappresentanti che al Senato, non riescono ad approvare la legge per finanziare il governo federale e le sue varie agenzie, per cui è necessaria un'intesa bipartisan.

La causa principale è il disaccordo tra le parti, con i repubblicani e i democratici che non sono in grado, o non sono disposti, a trovare un compromesso. La Camera è a maggioranza repubblicana, mentre il Senato è a maggioranza democratica.

Il repubblicano Kevin McCarthy, lo speaker della Camera, sta cercando di spingere per una misura che l'ala più intransigente del suo partito chiede da tempo: forti tagli alla spesa federale (circa l'8%), uniti a misure più incisive per la sicurezza delle frontiere.

I democratici si rifiutano di votare il pacchetto e anche alcuni legislatori repubblicani lo ritengono troppo estremo. McCarthy sta lottando per accontentare i legislatori di destra del suo partito. Al Senato è in preparazione un pacchetto bipartisan per finanziare temporaneamente il governo. Il pacchetto manterrebbe i fondi ai livelli attuali e includerebbe, garantendo 6 miliardi di nuovi aiuti all'Ucraina e altri 6 miliardi per gli interventi post disastri naturali.

Molti repubblicani si sono rifiutati di continuare a sostenere l'Ucraina, sostenendo che queste somme dovrebbero essere utilizzate a beneficio dei contribuenti americani. Qualche mese fa  McCarthy e il presidente Joe Biden avevano raggiunto un accordo bipartisan che ha evitato una crisi di bilancio simile a quella che sembra essere imminente.

Questa volta i repubblicani più intransigenti, contrari all'accordo, si rifiutano di scendere a compromessi. L'ex presidente Donald Trump li ha esortati a non mollare, o a "chiudere tutto".

E adesso?

Il tempo sta per scadere ed è probabile che venerdì sera i legislatori avvertiranno i dipendenti che sarebbero colpiti da uno shutdown federale a prepararsi a questa evenienza. L'approvazione di una risoluzione di finanziamento temporanea permetterebbe di guadagnare qualche settimana di tempo, ma non di superare i principali punti di disaccordo.  Dietro ogni negoziato sul bilancio c'è la questione del debito nazionale che getta un'ombra gigantesca sul dibattito.

Secondo il Fondo monetario internazionale (Fmi) il debito lordo degli Stati Uniti rappresenta oltre il 120% del pil del Paese. A titolo di confronto, il debito pubblico medio dell'Unione europea è dell'84%. Il debito degli Stati Uniti è più che raddoppiato negli ultimi 30 anni e si prevede che raddoppierà ancora nei prossimi tre decenni. Suddiviso per ogni cittadino statunitense, ammonta quasi a 100.000 dollari pro capite (circa 95.000 euro). Considerando il salario medio, gli americani dovrebbero lavorare gratis per circa un anno e mezzo per rimborsare il debito del governo, che probabilmente aumenterebbe nel frattempo.

Chi sarà colpito dall'incombente shutdown?

Sebbene l'approvazione del bilancio federale sia compito del Congresso, in caso di shutdown i legislatori non smetterebbero di ricevere lo stipendio. Questo non vale però per i restanti quattro milioni di dipendenti federali, compresi i militari. I loro stipendi verrebbero sospesi e alcuni di loro licenziati per tutta la durata dello shutdown. Altri, considerati essenziali, dovranno comunque presentarsi al lavoro, come gli agenti di polizia. Nessuno sarà pagato durante l'impasse.

Uno shutdown avrebbe pesanti ripercussioni sulloro finanze, come accaduto ad esempio durante il periodo record (35 giorni) di sospensione dei finanziamenti nel 2018-2019. Senza stipendio i dipendenti federali non sarebbero in grado di pagare le rate del mutuo e i loro consumi sarebbero ridotti al minimo. Anche l'economia più forte del mondo potrebbe risentirne.

Uno shutdown potrebbe minacciare programmi federali cruciali come i prestiti alle piccole imprese, l'aiuto agli inquilini a basso reddito, la nutrizione infantile e i programmi di aiuto agli studenti. L'ultimo shutdown è costato miliardi all'economia americana. L'ufficio di bilancio del Congresso (Cbo)ha stimato che lo shutdown parziale del governo di 35 giorni nel 2018-2019 ha ridotto la produzione economica di 11 miliardi di dollari (9,5 miliardi di euro) nei sei mesi successivi.

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