Troppi turisti, salari bassi e affitti cari: il problema degli alloggi in Portogallo

In collaborazione con The European Commission
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Di Andrea Bolitho
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Porto, una delle città con più turisti in Europa, ha bloccato la concessioni delle licenze per gli affitti a breve termine in alcune zone della città. Anche l'Ue ha proposto nuove regole in materia.

Milioni di persone visitano Porto ogni anno. ll turismo è una parte significativa dell'economia locale, ma c'è una linea sottile tra turismo sostenibile e sovraffollamento turistico. Lo scorso aprile decine di migliaia di persone hanno protestato in tutto il Paese a causa della crisi degli alloggi.

Una crisi innescata dagli investimenti stranieri nel settore immobiliare, dai bassi salari, dalla mancanza di nuove case a prezzi accessibili e aggravata dagli affitti per le vacanze che stanno intaccando il patrimonio abitativo. L'associazione locale Habitação Hoje! raccoglie le testimonianze dei residenti.

"Ogni giorno sentiamo casi di persone che vivono in case sovraffollate: abbiamo sentito storie di 10-15 persone che vivono in appartamenti minuscoli, freddi, umidi o malsani", dice Helena Souto, uno dei membri dell'associazione.

Per Helena il problema principale sono gli alloggi pubblici vuoti e la gentrificazione dei quartieri: la maggior parte degli appartamenti sono affittati a breve termine. "La città è pensata per le persone che possono pagare prezzi più alti - dice Helena -. Quindi turisti, nomadi digitali o persone che vengono per fare affari".

Una città per nomadi digitali

In Portogallo c'è stato un aumento dei nomadi digitali, a cui il Paese offre il visto. Per gli attivisti tutto questo non farà che peggiorare la crisi. Ma le agenzie che affittano alloggi per brevi periodi e forniscono spazi di coworking non vedono il problema. "Queste persone diventano parte della comunità locale - dice Rui Santos, responsabile della comunicazione di Feel Porto, un'agenzia che affitta alloggi in città -. Frequentano i negozi, vanno al ristorante e al supermercato. Quindi contribuiscono all'economia locale".

Porto ha introdotto regole che le consentono di congelare le licenze di affitto a breve termine, una novità assoluta in Portogallo. "Abbiamo creato due tipi di zone in città - dice Ricardo Valente, assessore comunale alle Finanze, all'Economia e all'Occupazione -. Quelle sostenibili, dove è possibile ottenere nuove licenze, e quelle che chiamiamo aree vincolate: in queste zone, se c'è una forte pressione, non si ha il diritto di ottenere una nuova licenza".

Nuove regole in tutta Europa

Rendere il turismo più sostenibile è un problema che riguarda tutta l'Europa. La Commissione europea ha proposto nuove regole per la raccolta e la condivisione dei dati sugli affitti a breve termine, al fine di conoscere meglio chi soggiorna dove e per quanto tempo.

Tutti gli host e i proprietari dovranno seguire le stesse procedure di registrazione online e avranno un numero di identificazione unico: una misura per contrastare gli affitti brevi illegali. "Questo nuovo regolamento europeo per noi è molto importante, perché fornisce una delle cose più importanti: le informazioni - dice Valente -. Gran parte dei problemi che abbiamo nella gestione degli affitti a breve termine è il modo in cui queste piattaforme nascondono le informazioni. Quindi per noi è molto importante avere regole uguali per tutti: ciò che è legale offline dovrebbe essere legale online e ciò che è illegale offline dovrebbe esserlo online".

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