Il 'Bilancio' dell'Eurogruppo sui 20 anni di moneta unica

Il 'Bilancio' dell'Eurogruppo sui 20 anni di moneta unica
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Di Giulia Garofalo
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Pierre Moscovici e Jean-Claude Trichet commentano la lunga strada dell'Eurozona a margine dell'Eurogruppo a Bruxelles, che arriva a 20 anni di moneta unica in atmosfera tesa per il progetto di bilancio italiano.

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A pochi giorni dal via-libera dell'Eurozona alla preparazione di una procedura della Commissione europea per disavanzo eccessivo nei confronti dell'Italia, i toni del dialogo tra Roma e l'esecutivo Ue sembrano cambiati.

Ai margini dell'Eurogruppo, Pierre Moscovici - Commissario europeo per gli affari economici, si è espresso sull'importanza di contunuare il dialogo con gli Stati membri e con gli esponenti del Governo a Roma.

"E' chiaro che ci siano proposte rimaste sospese, ma che stiamo discutendo insieme per portarle nella giusta direzione" - ha detto Moscovici alle telecamere di Euronews_- "ma il divario è ancora sostanziale: non siamo alla fine del percorso, la Commissione è ancora impegnata nel lavoro di preparazione delle decisioni risolutive e determinanti_".

L'Italia rischia sanzioni fino allo 0,5% della produzione economica nazionale se si rifiutasse di seguire le raccomandazioni connesse alla procedura per i disavanzi eccessivi.

È in questo clima di incertezza che l'Unione europea celebra i suoi 20 anni di moneta unica.

L'ex presidente della Banca Centrale Europea sottolinea che l'Eurozona oggi, rispetto al 2010, è piu preparata e matura nell'affrontare una crisi finanziaria.

"Nel caso dell'Italia, ha un avanzo primario fiscale e un disavanzo di bilancio preoccupante, non possiamo certo paragonare l'Italia di oggi e l'Italia in passato, così come la Grecia di oggi o altri Paesi. Sono realtà troppo diverse." Trichet ha continuato: "Anche se l'Italia desse la peggiore immagine possibile della propria strategia, allarmando investitori e risparmiatori in Italia, bosgna pero' ricordare che_ il gioco, in Europa e nel resto del mondo, risulterebbe comunque contro l'interesse dell'Italia e dei cittadini italiani, _con tassi di interesse e di mercato alle stelle, non certo determinati dalla Banca Centrale Europea ma dal mercato stesso".

La Commissione ha tempo fino al 19 dicembre per proporre l'avvio della procedura per chiedere a Roma di riallineare le finanze pubbliche alle regole fiscali del blocco.

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