Nei 19 paesi della moneta unica, rallenta la crescita e cala la disoccupazione, la più bassa da dieci anni a questa parte. Più preoccupante il dato della disoccupazione giovanile: in Italia il tasso più alto (32.6%). E secondo le previsioni di Eurostat, aumenta anche l'inflazione.
La crescita rallenta
Rallenta la crescita nell'Eurozona.
Secondo l'ufficio statistico europeo, Eurostat, nei 19 paesi dell'euro, la crescita economica aumenta, ma meno delle stime: solo uno 0,3% in più nel secondo trimestre 2018, rispetto al +0.4% del primo trimestre dell'anno.
Sembra evidente il raffreddamento della crescita del PIL europeo, che aveva registrato un ottimo exploit a fine 2017.
Inflazione in rialzo
Previsioni in rialzo per l'inflazione in Eurozona ,che a luglio dovrebbe essersi spinta oltre il target del 2% fissato dalla BCE per le decisioni di politica monetaria.
Disoccupazione ai minimi storici
In calo la disoccupazione: nella zona euro a giugno è risultata all' 8,3%, stabile rispetto a maggio 2018 ed in calo rispetto al 9,0% registrato un anno fa.
Si tratta del tasso più basso registrato nell'Eurozona da dicembre 2008.
Disoccupazione giovanile italiana doppia di quella europea
Cala anche la disoccupazione giovanile: nell'Eurozona è pari al 16,9%, contro il 18,9% di 12 mesi fa.
Nell'Unione Europea a 28 la disoccupazione giovanile è al 15,2% contro il 16,8% registrato nel giugno del 2017.
Il tasso più alto è registrato in Italia (32,6%). salito rispetto al 32,2% registrato a maggio.
Una disoccupazione giovanile che è il doppio della media europea.
I tassi di disoccupazione più bassi sono registrati a Malta (5,5%), in Germania (6,2%) e nei Paesi Bassi (7,2%).
Sotto, il tweet dell'Istat che ufficializza l'aumento della disoccupazione in Italia.