Gaza, Guterres al valico di Rafah: "Mettere a tacere le armi"

Antonio Guterres, Onu
Antonio Guterres, Onu Diritti d'autore Amr Nabil/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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Il Segretario Generale dell'Onu è tornato al valico di Rafah, al confine tra Gaza ed Egitto. Guterres ha ribadito la necessità del cessate il fuoco per aiutare il popolo palestinese

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Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres si è recato ancora una volta al confine tra l'Egitto e la Striscia di Gaza, al valico di Rafah, dove ha potuto vedere la lunga coda di camion in attesa del via libera per partire verso l'enclave palestinese. 

Guterres: "A Gaza incubo incessante"

Guterres ha detto che la carestia a Gaza è un "oltraggio morale" e ha chiesto di "mettere a tacere le armi", parlando dell'"incubo incessante" in cui i palestinesi di Gaza, "bambini, donne, uomini, sono ancora intrappolati".

"Ripeto, nulla giustifica gli orribili attacchi di Hamas del 7 ottobre e nulla giustifica la punizione collettiva del popolo palestinese. Ora più che mai, è tempo di un immediato cessate il fuoco umanitario", ha aggiunto il Segretario generale dell'Onu. 

Nuovi aiuti umanitari lanciati con aerei

Mentre al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il voto sul cessate il fuoco durante il mese del Ramadan è ancora in stallo e l'esercito israeliano non ferma la sua offensiva contro Hamas, continuano gli inviai di aiuti umanitari via aerea, Non ci sono state ancora nuove partenze da Cipro ma il presidente Nikos Christodoulides ha ribadito il successo della prima missione che ha portato duecento tonnellate di cibo a Gaza ed ha segnato la prima sospensione del blocco navale verso la Striscia in 17 anni.

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