La vittoria elettorale in Galizia era di particolare importanza per il leader popolare Feijóo, che ha presentato le elezioni come un "referendum" sull'operato di Sánchez per i suoi accordi con i partiti indipendentisti catalani e baschi
Le elezioni regionali in Galizia erano considerate un banco di prova, almeno dal leader nazionale del partito popolare spagnolo, il galiziano Alberto Núñez Feijóo: una sorta di voto di gradimento nei confronti del premier socialista Pedro Sánchez, e del Psoe, che hanno ottenuto il loro peggior risultato elettorale in un'elezione galiziana.
Galizia, maggioranza assoluta ai popolari
Tutto è andato secondo copione e regione nord occidentale della Galizia ha votato ancora una volta per i popolari di Alfonso Rueda, che mantengono la maggioranza assoluta con 40 seggi, due in meno rispetto al 2020, ma sufficienti per continuare a governare dopo 15 anni ininterrotti.
Il Blocco nazionalista galiziano (Bng), federazione di partiti con posizioni di nazionalismo di sinistra, che si battono per una decisa autonomia della Galizia, è arrivato secondo con 25 seggi, seguito dal Partito socialista con nove seggi.
Il partito popolare è la prima forza in sei delle sette città galiziane nelle elezioni autonome di domenica 18 febbraio. Solo a Vigo non è riuscito ad essere in testa, dove il Bng è diventata la formazione più votata nel feudo del socialista Abel Caballero, che governa dal 2007.
Test di popolarità per Sánchez
Questo trionfo era di particolare importanza per Feijóo, che ha presentato le elezioni come un "referendum" sull'operato di Sánchez per i suoi accordi con i partiti indipendentisti catalani e baschi. Soprattutto per l'amnistia che il Psoe sta ancora negoziando con Junts, Uniti per la Catalogna, al Congresso dei deputati.
Nel suo primo messaggio dopo la vittoria elettorale, il popolare Rueda ha usato i risultati per accusare il governo di Pedro Sánchez. "Oggi la Galizia ha inviato un messaggio a Sanchez: qui non vogliamo ricatti", ha detto il presidente della giunta galiziana.
La Galizia è una delle roccaforti dei conservatori in Spagna. Ha conosciuto in natali del dittatore di lunga data Francisco Franco.