Secondo Benny Gantz un'eventuale offensiva su Rafah sarà condotta in modo coordinato con Stati Uniti ed Egitto. Israele ha affermato che molti degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas sarebbero proprio nella cittadina a sud della Striscia di Gaza
Se Hamas non dovesse rilasciare gli ostaggi israeliani prima dell'inizio del ramadan, il prossimo 10 marzo, ci sarà un'offensiva a Rafah. L'avvertimento di Israele ad Hamas è arrivato dalle dichiarazioni di Benny Gantz, componente dell'esecutivo di guerra israeliano, durante una conferenza di leader ebrei statunitensi a Gerusalemme: "Il mondo deve sapere, e i leader di Hamas devono sapere: se entro il Ramadan i nostri ostaggi non saranno a casa, i combattimenti continueranno ovunque, compresa l'area di Rafah".
Proprio nella cittadina a sud della Striscia di Gaza si sono rifugiati la maggior parte degli 1,7 milioni di sfollati palestinesi. Nonostante la pressione internazionali, il primo ministro israeliano Benyamin Natanyahu ha insistito nel sostenere che la guerra non può essere completata senza premere su Rafah.
Domenica 18 febbraio, parlando alla stessa conferenza dove era presente Gantz a Gerusalemme, Netanyahu ha rinnovato la sua promessa di "finire il lavoro per ottenere la vittoria totale" su Hamas, con o senza un accordo sugli ostaggi.
L'allarme di Tedros (Oms): "L'ospedale Nasser è fuori uso"
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha scritto su X domenica che l'ospedale Nasser, a Khan Younis, a Gaza, è fuori uso a seguito dell'ultimo raid israeliano. Tedros ha inoltre denunciato che l'esercito israeliano non ha permesso ai funzionari dell'Oms di entrare nell'ospedale.
Circa duecento pazienti sono rimasti intrappolati in ospedale senza cibo e acqua, di cui 20 che necessitavano di cure urgenti, ha aggiunto Tedros.
Il bilancio delle vittime della guerra a Gaza
L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha affermato che almeno 70 persone sono morte e diverse altre rimaste ferite nei bombardamenti israeliani di domenica 18 febbraio sulla Striscia di Gaza. Il bilancio complessivo delle vittime sale a 28.985 palestinesi e 68.883 feriti dal 7 ottobre, secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas.