L'ex primo ministro conservatore Stubb ha vinto il ballottaggio contro l'ex ministro degli Esteri Pekka Haavisto, candidato indipendente della sinistra verde
Il candidato indipendente alla presidenza della Finlandia Pekka Haavisto si è congratulato con Alexander Stubb, il suo avversario nelle elezioni concedendogli la vittoria. I due esponenti politici erano testa a testa e Stubb, ex premier di centro destra, ha vinto al ballottaggio, riporta la tv finlandese Yle.
L'ex primo ministro Stubb, 55 anni, ha battuto l'ex ministro degli Esteri Pekka Haavisto con il 51,7 per cento dei voti, mentre il candidato indipendente della sinistra verde, 65 anni, si sarebbe fermato al 48,6 per cento delle preferenze.
Stubb era considerato il favorito per la presidenza. Al primo turno del 28 gennaio, in cui si scontrava con altri otto candidati, aveva conquistato il primo posto con il 27,2 per cento dei voti.
Le parole di Stubb dopo la vittoria
"È una grande vittoria per la democrazia in Finlandia. Sono estremamente fiero di tutti i finlandesi che hanno votato", ha commentato il neoeletto presidente. "Si tratta del più grande onore della mia vita".
I rapporti con la Russia dopo l'ingresso della Finlandia nella Nato
Sebbene il presidente della Repubblica non abbia i poteri del primo ministro, nel mutato contesto dell'appartenenza alla Nato, dopo decenni di neutralità, e della tensione altissima con la Russia di Vladimir Putin, Stubb dovrà dimostrare di saper tenere testa all'aggressivo vicino in quanto depositario ultimo della politica estera e comandante supremo delle forze armate.
Fino a un paio di anni fa ad Helsinki la necessità aveva imposto una lunga storia di rapporti di buon vicinato con la Russia, con la quale condivide una frontiera di ben 1.340 chilometri in una regione artica quasi disabitata: una condizione esistenziale condivisa con la vicina Svezia che si traduceva nella storica neutralità risalente alla Guerra Fredda. Una prassi entrata in crisi negli ultimi anni e collassata con la guerra ucraina.