Slovacchia, in migliaia davanti al parlamento per dire no alla riforma penale di Fico

Manifestazione a Bratislava contro la riforma penale di Fico
Manifestazione a Bratislava contro la riforma penale di Fico Diritti d'autore Michal Svitok/Tlacova agentura SR
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Di Stefania De Michele
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Protesta davanti al parlamento slovacco. Nel mirino la riforma del codice penale. Tra le misure contestate quella che prevede l'abolizione dell'ufficio del procuratore speciale, che si occupa di reati gravi, corruzione e criminalità

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Con le elezioni del settembre scorso la Slovacchia ha premiato la campagna elettorale di Robert Fico, leader del partito populista Smer-Sd, con il 23% dei consensi. Ma l'opposizione, rappresentata dal partito progressista slovacco di Michal Šimečka, è determinata a non lasciar passare la modifica del codice penale slovacco, fortemente voluta dal premier. 

Migliaia in piazza per il no alla riforma penale

Migliaia di persone hanno manifestato per dire no alla riforma, che ha tra le sue priorità l'abolizione dell'ufficio del procuratore speciale. La procura che sta per essere depennata da Fico si occupa di reati gravi, corruzione e criminalità. Una volta cancellato l'ufficio competente, i dossier torneranno nelle mani degli uffici regionali. 

Secondo le opposizioni liberali, le modifiche sono un affondo al sistema giudiziario slovacco e sono motivate dai diversi procedimenti penali in capo a esponenti del partito del primo ministro. Nel 2018 lo stesso Fico dovette dimettersi a seguito della crisi innescata dall’omicidio del giornalista Ján Kuciak, che aveva denunciato legami tra le organizzazioni criminali e i politici slovacchi, compreso Smer.

Le critiche di Bruxelles alla riforma voluta da Fico

L'accelerata di Fico sulla riforma penale ha incassato forti critiche da Bruxelles, che teme una violazione del diritto dell’Unione europea. La Commissione europea aveva anche esortato la Slovacchia a meglio ponderare i cambiamenti, minacciandola di una procedura di infrazione.

La Slovacchia conta poco meno di 5 milioni e mezzo di abitanti e migliaia di loro sono scesi in piazza contro i tentativi di smantellare la Procura. “Continueremo a fare pressione, siamo determinati a manifestare finché il governo non ritirerà il ‘provvedimento pro-mafia’”, ha dichiarato Šimečka.

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