Continua il presidio degli agricoltori alle porte di Roma che protestano contro le misure green dell'Europa. Manifestazioni sono state registrate anche in Germania, Grecia e Svizzera
Continuano le proteste degli agricoltori in diversi Paesi dell'Unione europea, anche se meno partecipate rispetto ai disordini creati in Francia nei giorni scorsi. D'oltralpe le manifestazioni sono diminuite dopo l'annuncio del piano del governo di Parigi per rispondere alle richieste dei lavoratori agricoli.
Blocco al casello di Orte, attesa per la manifestazione di lunedì
A Roma sabato ci sono stati lievi scontri con le forze dell'ordine nei pressi del casello di Orte, dove gli agricoltori hanno tentato di bloccare l'accesso dell'autostrada A1 con una balla di fieno. Circa duecento i trattori in strada, fermi ancora nei pressi del casello, ma per la giornata di lunedì, 5 febbraio, sono previste nuove proteste. A Pavia sabato alcuni trattori hanno marciato poi per le vie della città.
Rallentamenti nei pressi dell'aeroporto di Francoforte
In Germania, sabato i trattori erano destinati a bloccare gli accessi all'aeroporto di Francoforte sul Meno, uno dei più grandi hub al mondo. Era stata annunciata la partecipazione di circa duemila mezzi, ma alla fine ne sono arrivate solo circa quattrocento, secondo la polizia. I passeggeri hanno avuto qualche problema a raggiungere i terminal, ma non si sono verificate gravi interruzioni. Uno dei problemi principali per i produttori tedeschi è la scadenza dei rimborsi fiscali per il gasolio agricolo.
Prodotti scaricati in strada in Grecia
Nella greca Salonicco, i contadini arrabbiati hanno scaricato i loro prodotti all'esterno di una fiera agricola, dicendo che equivale a venderli senza profitto. Gli agricoltori di varie regioni della Grecia hanno esposto poi bare e bandiere nere mentre gli organizzatori della protesta hanno detto che "l'aumento dei costi di produzione ha spinto gli agricoltori sull'orlo del disastro".
"I milioni di euro che il primo ministro dice di darci per ridurre i costi di produzione sono una miseria", ha detto Kostas Tzelas, leader della federazione degli agricoltori della Tessaglia, riferendosi alle promesse di sostegno del primo ministro Kyriakos Mitsotakis. "L'ultima cosa che ci interessa è un incontro con il primo ministro", ha detto Tzelas.
Trattori in centro a Ginevra
La protesta degli agricoltori ha superato anche i confini dell'Unione europea. Nella città svizzera di Ginevra, più di 30 agricoltori hanno guidato i loro trattori fino al centro per chiedere una giusta retribuzione per il loro lavoro. La loro principale preoccupazione è l'insoddisfazione per gli enormi e poco trasparenti margini di profitto dei grandi supermercati, che fanno sembrare i prodotti alimentari costosi, mentre i reali costi di produzione e i profitti degli agricoltori non lo sono affatto.