L’accordo prevede che l’Albania allestisca nel proprio territorio due centri italiani per la gestione dei migranti
La Corte Costituzionale albanese ha dato il via libera all'accordo sui migranti, firmato a novembre. L'intesa mette in campo una collaborazione con l'Italia nella gestione delle persone soccorse nel mar Mediterraneo.
Il processo di ratifica dell'accordo Italia-Albania era stato sospeso per l'esame da parte dei giudici costituzionali albanesi di due ricorsi, presentati dall'opposizione.
I centri di accoglienza in territorio albanese
L’accordo - presentato a novembre dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal premier albanese Edi Rama - prevede che l’Albania allestisca nel proprio territorio due centri italiani per la gestione dei migranti.
L’Italia - che dovrebbe essere responsabile all'interno delle strutture - pagherebbe anche i costi legati alla realizzazione dei centri di accoglienza e alle spese mediche. Le autorità albanesi si farebbero carico della sicurezza all’esterno dei centri e durante il trasferimento dei migranti.
I ricorsi respinti dalla Corte Costituzionale albanese
La Corte Costituzionale albanese ha esaminato e respinto i ricorsi presentati dal partito Democratico d’Albania, forza di opposizione e di centrodestra, che aveva prospettato una violazione della Costituzione e della sovranità territoriale albanese. L'accordo può dunque essere ratificato.
La stessa intesa è al vaglio del Parlamento italiano, che ha approvato il testo a Montecitorio. L'accordo deve essere approvato in Senato.