L'Iran ha mandato in orbita il razzo "Fenice" con dei satelliti. Lo ha annunciato domenica il ministero della Difesa di Teheran. Gli Stati Uniti e gli alleati sono preoccupati di un progresso tecnologico che potrebbe avere un uso militare
L'Iran ha annunciato domenica l'avvenuto lancio di tre satelliti nello spazio, dopo quello lanciato in orbita la settimana scorsa.
Il vettore Simorgh ("Fenice" in farsi) è partito di notte dal centro spaziale Imam Khomeini a sud di Teheran, portando in orbita i satelliti Mahda, Kayhan-2 e Hatef-1 che, secondo una televisione statale, serviranno alla ricerca, alla geo-localizzazione e alle comunicazioni.
Si tratta di un progresso tecnologico dopo i precedenti fallimenti che preoccupa gli Stati Uniti e i suoi alleati occidentali. Francia, Germania e Regno Unito hanno condannato il lancio del satellite Soraya lo scorso 20 gennaio, grazie a un razzo sviluppato dalle Guardie della Rivoluzione Iraniana.
Il lancio dei satelliti avviene nel mezzo del conflitto che sta lacerando il Medio Oriente e si aggiunge ai timori che un razzo come quello utilizzato potrebbe essere utile ai programmi missilistici e nucleari che l'Iran sta portando avanti da anni.
Lo scorso ottobre sono scadute le sanzioni internazionali sul programma missilistico iraniano, mentre gli sforzi per limitare l'arricchimento di uranio nel Paese si sono interrotti di fatto nel 2018, dopo l'uscita degli Stati Uniti dall'accordo sul nucleare firmato con l'Iran insieme a Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Germania e Unione Europea.