Pesano la mancanza di fondi europei, il controverso rapporto del Paese con l'energia solare e l'intervento statale sui prezzi dell'energia domestica
In Ungheria alcune aziende produttrici di pannelli solari stanno diventando insolventi, mettendo in pericolo anche gli investimenti delle famiglie: lo Stato infatti è in ritardo nel finanziare progetti europei già completati, in parte a causa del blocco dei fondi RRF (Recovery and Resilience Facility). Il problema non riguarda solo i fondi europei mancanti, ma anche il controverso rapporto dell'Ungheria con l'energia solare e l'intervento dello Stato sui prezzi dell'energia domestica.
Problemi di liquidità per gli appaltatori
A essere in difficoltà sono alcune aziende produttrici di pannelli solari e beneficiari di gare d'appalto che hanno iniziato a installare I pannelli solari con il sostegno dell'Unione europea. I progetti pubblicizzati come sovvenzionati integralmente, infatti, si sono rivelati bisognosi di cofinanziamento, cosicché gli appaltatori con meno capitale - che hanno prefinanziato le sovvenzioni - si trovano ora di fronte a problemi di liquidità, che mettono a rischio i soldi dei clienti e il successo degli stessi progetti.
Tempi troppo lunghi per la gara d'appalto
"La gara d'appalto lanciata nel 2021 non si è ancora conclusa - commenta Adam Házi, direttore Strategia e sviluppo dell'azienda Wagner Solar - Il fatto è molto spiacevole per gli operatori del settore, poiché molti di loro hanno prefinanziato i progetti".
Il problema, secondo quanto spiegato dall'esperto di energia, è in parte causato dal modo "macchinoso e burocratico" con cui è stata gestita la gara d'appalto del 2021, con un ritardo che ha coinciso con la variazione del tasso di cambio del fiorino. Ne è conseguito il deragliamento del budget del progetto.
Ma questo non è stato l'unico problema: lo Stato ungherese è in grado di generare questa quantità di fondi, se lo vuole. Lo sostiene Attila Weinhardt, analista del mercato energetico di Portfolio: "Dalle prospettive fiscali per il 2023 si evince che le finanze pubbliche ungheresi hanno intrapreso un percorso molto più tortuoso di quello originariamente previsto, mentre il governo cerca di contenere le spese".
Stallo nell'installazione dei pannelli solari
Negli ultimi due anni il mercato è passato dalla "corsa all'oro" nell'installazione dei pannelli solari, grazie alle sovvenzioni integrali da parte dell'Unione europea, a una fase di stallo, che ha causato difficoltà e innalzamento dei costi per la rete energetica ungherese, col conseguente aumento dei prezzi degli appaltatori.
"Non sono sicuro che sia una buona soluzione continuare a cercare di regolare questo mercato tramite gare d'appalto; sarebbe bene che si potesse fare su una base completamente di mercato, perché in altri Paesi dell'Europa occidentale questi sistemi hanno un periodo di ammortamento perfettamente sostenibile", prosegue Ádám Házi.
Boom nelle richieste di pannelli solari
Ma in Ungheria, in parte per effetto della distorsione del mercato causata da prezzi dell'energia artificialmente bassi e regolamentati dallo Stato per le famiglie, i consumatori hanno una visione diversa. La nuova gara d'appalto per l'energia solare ha registrato oltre 20.000 candidati. Tuttavia, gli appaltatori procedono con cautela, dal momento che aspettano ancora i fondi per i progetti già completati.
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