Un lieve segnale d'apertura da parte di Belgrado che potrebbe portare alla fine della decennale disputa delle targhe tra Serbia e Kosovo. La decisione arriva per fini pratici, i serbi kosovari erano stati costretti a immatricolare la loro auto con la targa di Pristina
Il governo serbo ha dato il via libera, a partire dal primo gennaio 2024, alla circolazione di tutti i veicoli provenienti dal Kosovo. Una decisione che sembra aprire la strada alla risoluzione di un'annosa disputa tra la Serbia e il suo vicino.
In tutti i valichi di frontiera amministrativi sarà affisso un nuovo avviso. "Consentire la partecipazione al traffico stradale a tutti i veicoli registrati dalle Istituzioni provvisorie di autogoverno di Pristina viene fatto esclusivamente per motivi pratici, per facilitare la posizione degli individui e consentire la loro libertà di movimento".
Nessun riconoscimento dell'indipendenza
Tuttavia viene specificato che il gesto "non può essere interpretato come un riconoscimento dell'indipendenza unilateralmente dichiarata del cosiddetto Kosovo, non pregiudica la determinazione dello status definitivo del Kosovo e non può essere interpretato come una rinuncia da parte di Belgrado ai diritti conferitigli dalla Risoluzione 1244 (1999) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", si legge nella dichiarazione di non responsabilità.
La disputa sulle targhe
Il 99 per cento dei serbi del Kosovo usa le targhe di Pristina, perché è l'unico modo per spostarsi. La copertura dei simboli statali della Serbia e del Kosovo sulle targhe con adesivi, per garantire la neutralità, faceva parte di un accordo temporaneo raggiunto tra Belgrado e Pristina il 30 settembre 2021, nell'ambito di un processo mediato dall'Unione europea, al fine di smorzare la situazione nel nord del Kosovo.
La disputa sulle targhe, ovvero la decisione delle autorità di Pristina di abolire le targhe serbee neutre in Kosovo, costringendo così i serbi del Kosovo a reimmatricolare i loro veicoli con targhe kosovare, ha innescato la decisione dei serbi del Kosovo nel novembre 2022 di ritirarsi dalla polizia e dalle altre amministrazioni e istituzioni del Kosovo. Nello stesso anno Pristina aveva fatto marcia indietro sulla controversa decisione di sanzionare gli automobilisti che non avessero sostituito le targhe serbe.
La Serbia aveva accettato di riconoscere le targhe del Kosovo e viceversa in seguito a un accordo raggiunto nel 2011 sotto l'egida dell'Unione europea, ma la decisione non è mai stata pienamente attuata.