Javier Milei si insedia come nuovo presidente dell'Argentina: alla cerimonia presente anche Zelensky

Il nuovo presidente argentino Javier Milei
Il nuovo presidente argentino Javier Milei Diritti d'autore Natacha Pisarenko/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Natacha Pisarenko/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Greta Ruffino
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Si è insediato ufficialmente come decimo presidente dell'Argentina l'ultraliberista che ha promesso di rendere il dollaro l'unica moneta del Paese. Alla cerimonia anche ospiti europei, tra questi Zelensky e Orbán: potrebbe essere l'occasione per dialogare sull'adesione di Kiev all'Unione europea?

PUBBLICITÀ

L'ultraliberista di destra Javier Milei si è insediato come presidente dell'Argentina, questa domenica."Si è concluso un periodo di decadenza e inizia un cammino di crescita e redenzione. L'elettorato ha espresso una volontà di cambiamento che non ha ritorno, comincia una nuova era, un'era di pace e prosperità". 

Così si è espresso nel suo primo discorso come nuovo presidente dell'Argentina tenutosi a Buenos Aires sulla scalinata del Palazzo del Congresso e rivolto ai migliaia di sostenitori e cittadini riuniti nell' omonima piazza antistante.

Un gesto inedito, quest'ultimo, nel protocollo delle cerimonie di insediamento presidenziale, che da tradizione prevedevano che il discorso del presidente si tenesse di fronte alle camere riunite.

Milei, che diventa così il decimo presidente dal ritorno della democrazia dal 1983, ha prestato giuramento all'interno dell'edificio del Congresso Nazionale e il presidente uscente Alberto Fernández gli ha consegnato la fascia presidenziale.

Da candidato ha promesso di epurare la classe politica dalla corruzione, di eliminare la Banca Centrale, accusata di alimentare l'inflazione, nonché di sostituire il peso con il dollaro statunitense. L'Argentina sta da mesi vivendo una crisi economica senza precedenti, con l'inflazione che da mesi oscilla intorno al 140%. 

Il Presidente della Repubblica argentina Javier Milei parla per la prima volta a tutti gli argentini dal balcone della Casa Rosada.

Per l'Argentina "non c'è alternativa all'aggiustamento e non c'è alternativa allo shock"., secondo Milei. L'ultraliberista ha avvertito la cittadinanza che "non ci sono soldi" e che il programma di riforme e stabilizzazione economica "avrà un impatto sul livello di attività, di inflazione e di povertà". Nel corso della campagna elettorale Milei si è detto fautore del taglio della spesa pubblica e della soppressione dei ministeri della Sanità, dell’Istruzione, dello Sviluppo sociale.

Zelensky tra i leader europei alla cerimonia: un'occasione per dialogare con Orbán?

Molte figure di spicco dell' estrema destra hanno presenziato alla cerimonia di insediamento. Tra loro il primo ministro ungherese Viktor Orbán, il capo del partito spagnolo Vox, Santiago Abascal e l'ex presidentebrasiliano Jair Bolsonaro.

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato a Buenos Aires per assistere al giuramento di Milei. Si tratta del primo viaggio in America Latina del leader ucraino, che continua a cercare il sostegno dei Paesi sudamericani per la sua lotta contro le forze d'invasione russe, che dura ormai da 21 mesi. 

Oggi ho partecipato all'insediamento di Milei e mi sono congratulato con il nuovo Presidente. È un nuovo inizio per l'Argentina e auguro al Presidente e a tutto il popolo di sorprendere il mondo. Sono certo che la cooperazione tra Ucraina e Argentina continuerà a espandersi

Zelensky ha parlato brevemente con Orbá****n durante la sua visita alla cerimonia di insediamento. L'Ungheria di recente si è espressa contro l'eventuale adesione dell'Ucraina all'Unione europea (Ue), esprimendosi a favore di un avvicinamento più graduale di Kiev. Potrebbe dunque essere un'occasione per Zelensky, per provare a dialogare e ad ammorbidire la posizione di Budapest.

Nei giorni scorsi il sostegno del principale alleato dell'Ucraina è venuto meno, dopo che i repubblicani al Senato statunitense hanno bloccato il pacchetto di aiuti militari destinato a Kiev, dal valore di 61 miliardi di dollari da ricevere prima della fine dell'anno. È importante per Zelensky in questo delicato momento, assicurarsi il sostegno di altri alleati.

Il presidente ucraino ha dunque approfittato del viaggio in Argentina anche per incontrare i leader di diversi Paesi. Ha incontrato separatamente i presidenti di Paraguay, Ecuador e Uruguay, ha dichiarato il suo ufficio.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Italia-Argentina: dopo Papa Francesco Milei incontra Meloni, Mattarella e Tajani

Argentina: proteste contro le riforme di Milei, scontri davanti al parlamento di Buenos Aires

Buenos Aires, allagamenti e disagi per le forti piogge: un uomo trovato morto, cancellati 40 voli