Sono stati dispiegati 500 agenti della polizia nazionale, 220 di quella locale e 400 addetti alla sicurezza. Presente anche l'esercito. Si attendono due milioni di visitatori
Torna con le sue abbaglianti installazioni luminose la Festa delle luci di Lione che si prevede attirerà circa due milioni di visitatori nella città francese. Ma quest'anno la grande partecipazione preoccupa: il festival si svolge poche settimane dopo che l'allerta terrorismo nel Paese è stata portata al massimo livello.
"È un evento che si svolge in un contesto di sicurezza un po' particolare, con un alto livello di minaccia terroristica. Come sapete, siamo al più alto livello di allerta terrorismo, il che significa che dobbiamo ovviamente essere il più vigili possibile", ha detto la viceprefetto per la difesa e la sicurezza del Rodano Juliette Bossart Trignat.
Il festival, iniziato nel 1989, è stato cancellato solo nel 2015 in seguito agli attacchi terroristici di Parigi e nel 2020 a causa della pandemia. Quest'anno si svolgerà come di consueto, con ampie zone del centro città transennate.
Per garantire la sicurezza dell'evento, sono stati reclutati 500 agenti della polizia nazionale e 220 della polizia locale, oltre a 400 addetti alla sicurezza. Anche i militari pattuglieranno i perimetri e metteranno in sicurezza i ponti sui due fiumi della città.
"La Festa delle luci è l'unico evento che dispone sistematicamente di un piano Orsec (piano operativo di emergenza, ndr), per cui è previsto un livello massimo di mobilitazione di tutte le forze di sicurezza", ha dichiarato il sindaco di Lione Grégory Doucet.
Per scongiurare ogni disordine o minaccia alla sicurezza, le autorità locali hanno anche vietato una marcia di estrema destra programmata in concomitanza con la processione annuale che si svolge durante il festival, a seguito di recenti atti di violenza da parte dei gruppi estremisti.
"Se ci saranno atti violenti tentati o commessi a margine dell'evento da parte di gruppi di estremisti, interverremo ovviamente in base alla natura degli atti che verranno commessi", ha sottolineato Nelson Bouard, direttore della Pubblica sicurezza del Rodano.